Mike Liberatore, il direttore finanziario della società innovativa di intelligenza artificiale xAI, ha sorprendentemente lasciato il suo incarico dopo soli pochi mesi dalla sua nomina. Questa decisione giunge in un momento particolarmente delicato per la compagnia, che si trova a navigare in acque decisamente competitive, con giganti come OpenAI, Google e Anthropic in corsa per il dominio tecnologico nel settore dell'AI.
Annunciata originariamente dal The Wall Street Journal e basata su fonti ben informate, la notizia della dipartita di Liberatore ha suscitato molte speculazioni. Assunto come direttore finanziario ad aprile, Liberatore ha lasciato l’incarico verso la fine di luglio, privando la compagnia di una presenza fondamentale nel momento in cui i riflettori dell'industria tecnologica sono puntati su di essa.
Le motivazioni precise dietro la sua uscita non sono state rese pubbliche e un commento formale da parte di xAI non è stato fornito, nonostante i ripetuti tentativi di Reuters di ottenere dichiarazioni ufficiali. Non si può però non sottolineare il contributo significativo che Liberatore, con un passato da dirigente presso Airbnb, ha dato all’impresa; è stato, ad esempio, un attore chiave nell'acquisizione di 5 miliardi di dollari in forma di debito lo scorso giugno, insieme a un altro round di investimenti strategici su una cifra simile.
Conformemente a quanto riportato da Morgan Stanley, questi fondi verranno destinati allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale e alla crescita della piattaforma di punta dell’azienda, chiamata Grok. xAI, fondata nel 2023 da Elon Musk, punta apertamente a creare una forte opposizione contro le principali entità tecnologiche, accusate dallo stesso Musk di attuare una censura eccessiva e di mantenere standard di sicurezza bassi.
Intanto, la partenza di Liberatore non è unica nel suo genere e sembra essere parte di un rimpasto più vasto ai vertici di xAI. Nel mese di agosto, anche il cofondatore Igor Babuschkin ha dato le dimissioni, preferendo indirizzare le sue competenze verso una nuova impresa d'investimento focalizzata sulla sicurezza nell'intelligenza artificiale. Inoltre, Robert Keele, a capo del dipartimento legale, ha deciso di lasciare l’azienda nello stesso periodo.
A peggiorare la situazione per xAI, si aggiunge anche l'abbandono di Linda Yaccarino dal ruolo di CEO della piattaforma sociale X, sempre di proprietà di Musk, poco tempo dopo la sua integrazione in xAI. Nel tentativo di riposizionarsi nel panorama tecnologico globale, xAI deve ora affrontare la sfida di stabilire una leadership forte e coesa, capace di affrontare la crescente pressione competitiva del settore AI.