Western digital: Rivoluzione nei dischi rigidi con Tecnologia HAMR

L'azienda si prepara a trasformare il settore con dischi rigidi ultra-capaci entro il 2027, grazie alla pionieristica tecnologia HAMR

Western digital: Rivoluzione nei dischi rigidi con Tecnologia HAMR

La continua evoluzione delle tecnologie di registrazione magnetica è essenziale per aumentare la densità dei dati sui dischi rigidi. Una delle innovazioni più promettenti in questo settore è la tecnologia HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording), la quale utilizza il riscaldamento della piastra magnetica tramite laser per incrementare significativamente la capacità di memorizzazione. La Western Digital prevede di iniziare l'impiego massivo di questa tecnologia innovativa non prima del 2027, anche se già ora è in grado di fornire migliaia di dischi rigidi compatibili con HAMR.

Secondo quanto dichiarato in passato dai rappresentanti di Western Digital, l'adozione della tecnologia HAMR è prevista in particolar modo per i dischi rigidi con capacità superiori ai 40 terabyte. Fino a quel momento, si faranno passi avanti nella densità di registrazione con altre soluzioni tecniche, come UltraSMR, che già adesso aumenta la capienza dei dischi del 20%. Grazie a quest'ultima tecnologia, la Western Digital ha recentemente lanciato dischi rigidi da 32 terabyte. Attualmente, circa il 45% dei dischi forniti dall'azienda utilizza UltraSMR o SMR e si prevede che questa cifra supererà il 50% entro la fine dell'anno.

Nel mese di aprile, Western Digital ha annunciato che lancerà i suoi primi dischi rigidi da 40 terabyte nella seconda metà del 2026, segnando l'inizio della diffusione della tecnologia HAMR. Le capacità di questi dischi varieranno tra 36 e 44 terabyte. Durante una recente conferenza tecnologica organizzata da Goldman Sachs, il CFO di Western Digital, Kris Sennesael, ha sottolineato i progressi sicuri nell'implementazione della tecnologia HAMR. Se necessario, l'azienda potrebbe già ora produrre centinaia di migliaia di unità da 44 terabyte; tuttavia, per una produzione su scala milionaria non è ancora pronta, come affermato dal CEO Irving Tan in un evento a Tokyo.

I dischi rigidi prodotti con tecnologie precedenti continuano ad essere apprezzati per la loro affidabilità. Attualmente, la tecnologia ePMR consente alla Western Digital di produrre dischi rigidi in massa, una strategia che continua ad essere centrale. Irving Tan ha spiegato che il 10% dei dati è attualmente conservato dai giganti del cloud su unità a stato solido, un altro 10% su nastri magnetici, mentre l'80% risiede ancora su dischi rigidi. Perciò, quest'ultimo tipo di archiviazione resterà prioritario per i clienti nei prossimi anni.

Oltre il 90% del suo fatturato, Western Digital lo ottiene grazie alla vendita di prodotti per server, con una domanda crescente di milioni di dischi rigidi a trimestre. È per questo motivo che l'azienda si impegna a proporre dischi rigidi HAMR soltanto quando sarà in grado di garantirne la produzione a un livello adeguato. Inoltre, questi nuovi supporti dovranno essere robusti quanto quelli prodotti con ePMR. Western Digital prevede di presentare entro la metà del prossimo anno dischi da 36 terabyte, con i dischi da 44 terabyte pronti ad entrare sul mercato entro la seconda metà del 2027.

Pubblicato Venerdì, 03 Ottobre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 03 Ottobre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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