OpenAI si prepara a una mossa audace e potenzialmente controversa: l'introduzione di contenuti espliciti all'interno di ChatGPT. L'annuncio, diffuso direttamente dal CEO Sam Altman tramite un post su X (precedentemente noto come Twitter), ha scatenato un acceso dibattito sull'etica e la responsabilità dell'intelligenza artificiale.
Nello specifico, ChatGPT permetterà conversazioni a sfondo erotico, ma con una restrizione fondamentale: l'accesso sarà consentito esclusivamente agli utenti adulti che abbiano superato un processo di verifica dell'età. Questa novità rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle rigide politiche di moderazione che hanno caratterizzato la piattaforma fino ad ora. Altman ha motivato la decisione sottolineando la maggiore maturità dei sistemi di sicurezza di OpenAI, che permettono ora di trattare gli adulti come tali, senza rinunciare alla protezione dei minori.
"Abbiamo preferito essere prudenti per motivi di salute mentale. Ora che i nostri sistemi di sicurezza sono più maturi, vogliamo trattare gli adulti come adulti", ha dichiarato Altman.
La decisione di OpenAI giunge in un momento delicato, segnato dalle crescenti preoccupazioni relative all'impatto psicologico delle interazioni con l'AI. In passato, la società è stata criticata per alcuni casi in cui ChatGPT, specialmente nella versione GPT-4o, avrebbe incoraggiato comportamenti problematici o addirittura dannosi. Un episodio particolarmente grave ha visto i genitori di un adolescente citare in giudizio l'azienda, sostenendo che l'AI avesse contribuito ad aggravare i pensieri suicidari del figlio. A seguito di tali eventi, OpenAI ha implementato diverse contromisure, tra cui un sistema di rilevamento dei segnali di disagio e limitazioni per gli utenti minorenni. Inoltre, è stato creato un consiglio consultivo di esperti di salute mentale per monitorare le implicazioni psicologiche delle interazioni con l'AI.
La questione dei contenuti erotici, pur presentando una diversa angolazione, solleva interrogativi analoghi in termini di responsabilità e protezione degli utenti vulnerabili. OpenAI ha chiarito che l'accesso sarà riservato esclusivamente agli utenti adulti verificati, implementando un sistema di previsione dell'età per filtrare i profili. In caso di errore, gli utenti potranno caricare un documento d'identità per confermare la maggiore età. Questa soluzione, tuttavia, non manca di sollevare dubbi sul piano della privacy. L'azienda si difende sostenendo che si tratti di un "compromesso accettabile" per garantire un'esperienza sicura e conforme alla normativa.
Resta da vedere se la nuova apertura riguarderà anche le altre funzionalità del sistema, come la creazione di video con Sora, o se rimarrà limitata ai dialoghi testuali. Nel frattempo, OpenAI ribadisce di non voler "massimizzare l'uso" del servizio, ma di offrire maggiore libertà a chi può gestirla responsabilmente. L'azienda sottolinea l'importanza di un approccio bilanciato, che tenga conto sia delle opportunità offerte dall'AI che dei potenziali rischi per la salute mentale e la sicurezza degli utenti. La decisione di aprire ai contenuti erotici rappresenta un banco di prova cruciale per OpenAI, chiamata a dimostrare di saper gestire con responsabilità una tecnologia potente e in continua evoluzione. L'impatto di questa scelta sul futuro dell'interazione uomo-macchina è ancora tutto da valutare.
L'effettiva implementazione di queste nuove policy è prevista entro dicembre 2025. Resta da vedere come l'utenza reagirà a questo cambiamento e quali saranno le implicazioni a lungo termine per il panorama dell'intelligenza artificiale.