Il Gaming Copilot di Microsoft, annunciato come una rivoluzione per l'assistenza virtuale nel gaming, si trova al centro di una controversia crescente. L'assistente AI, progettato per offrire suggerimenti intelligenti e supporto in tempo reale, è accusato di compromettere la privacy degli utenti e di ridurre le performance di gioco.
La discussione è esplosa su ResetEra, dove l'utente RedbullCola ha pubblicato screenshot che rivelano un'intensa attività di rete durante l'utilizzo di Gaming Copilot. L'assistente sembra utilizzare un sistema di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) per analizzare le immagini sullo schermo, identificando testi come obiettivi di missione e notifiche di trofei. Queste informazioni vengono poi trasmesse ai server di Microsoft per essere elaborate.
La preoccupazione principale riguarda l'opzione predefinita "Model training on text", che permette l'utilizzo dei dati raccolti per addestrare i modelli di AI. Disabilitare manualmente questa opzione sembra essere l'unico modo per evitare la condivisione dei dati. Microsoft ha confermato che l'impostazione può essere modificata tramite la Game Bar, ma non ha chiarito la quantità di elaborazione dati eseguita localmente rispetto a quella inviata ai suoi server.
Oltre ai problemi di privacy, i giocatori hanno segnalato un impatto negativo sulle performance di gioco. I test hanno rilevato un calo medio di 4-9 FPS (fotogrammi al secondo) in titoli come Dead as Dusk con Gaming Copilot attivo, a causa dell'utilizzo di Microsoft Edge in background. Mentre la perdita potrebbe essere marginale su PC di fascia alta, è più evidente su dispositivi portatili come l'Asus ROG Ally.
La decisione di integrare Gaming Copilot a livello nativo è stata messa in discussione, con alcuni utenti che suggeriscono di rendere lo strumento completamente opzionale. Attualmente, sono in sviluppo alternative di terze parti, come Razer Game Co-AI, che promette di utilizzare l'AI per analizzare le squadre avversarie e fornire tattiche di gioco. L'evoluzione dell'AI nel gaming continua a suscitare interesse e preoccupazioni, con un focus crescente sulla privacy e sull'ottimizzazione delle performance.
L'impatto di Gaming Copilot sulle performance è un tema cruciale per i giocatori. La fluidità e la reattività sono essenziali per un'esperienza di gioco ottimale, e qualsiasi elemento che possa comprometterle viene accolto con scetticismo. La dipendenza da Microsoft Edge in background sembra essere una delle cause principali del calo di FPS, suggerendo che un'ottimizzazione più efficiente potrebbe mitigare il problema. Inoltre, è fondamentale che Microsoft fornisca informazioni trasparenti sulla quantità di risorse di sistema utilizzate da Gaming Copilot, consentendo agli utenti di prendere decisioni informate sull'attivazione o la disattivazione dello strumento.
In conclusione, il Gaming Copilot di Microsoft solleva importanti questioni sulla privacy e sulle performance nel gaming. Mentre l'AI può offrire vantaggi significativi in termini di assistenza e suggerimenti, è essenziale che venga implementata in modo trasparente e senza compromettere l'esperienza di gioco. Le alternative di terze parti, come Razer Game Co-AI, potrebbero offrire approcci diversi e nuove opportunità per l'integrazione dell'AI nel gaming.
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