Google
ha sviluppato un rivoluzionario sistema di allerta precoce per i terremoti, denominato
Android Earthquake Alerts (AEA)
, che sfrutta gli accelerometri presenti in oltre 2 miliardi di smartphone
Android
. Questa
innovativa tecnologia
, attiva in ben 98 paesi, consente di rilevare e segnalare i terremoti con un'efficacia paragonabile a quella delle tradizionali stazioni sismiche. A differenza di queste ultime, spesso limitate in numero e ubicazione, gli smartphone accompagnano gli utenti ovunque, migliorando significativamente la copertura di rilevamento sismico.
Dal 2021 al 2024, la piattaforma
AEA
ha registrato più di 11.000 terremoti e inviato 1.279 avvisi, ampliando l'accesso alle allerte da 250 milioni di persone nel 2019 a 2,5 miliardi di utenti. Come hanno riportato gli esperti di Google in un articolo pubblicato nel numero di luglio della rivista
Science
, questi avvisi tempestivi forniscono preziosi secondi di vantaggio per prepararsi alle scosse, aiutando a evitare conseguenze fatali.
Le tradizionali reti di allerta terremoti, che si basano sui dati delle stazioni sismiche, sono presenti in paesi come il Giappone, il Messico e gli Stati Uniti. Tuttavia, i costi elevati ne limitano l'implementazione nei paesi poveri e in via di sviluppo. Invece, il sistema
AEA
utilizza gli accelerometri degli smartphone e degli smartwatch, dispositivi di uso comune. Questi sensori sono in grado di rilevare le cosiddette onde P, rapide onde primarie che precedono le più lente ma potenti onde S (secondarie), consentendo di localizzare rapidamente l'epicentro e l'intensità del terremoto, per poi inviare avvisi agli utenti nelle aree a rischio.
Il sistema di Google affronta diverse sfide tecniche: gli accelerometri degli smartphone non sono precisi quanto i sismometri professionali e la varietà di dispositivi e condizioni d'uso introduce variabilità nei dati. Google ha superato questi ostacoli utilizzando algoritmi avanzati che considerano caratteristiche regionali, come la geologia e l'architettura degli edifici, trasformando i dati in avvisi accurati. Nonostante questo, la piattaforma deve ancora migliorare nella stima della magnitudo dei grandi terremoti, come avvenuto in Turchia nel 2023.
Secondo Google, l'85% degli utenti coinvolti in un sisma ha ricevuto l'allerta da
AEA
: il 36% prima dell'inizio delle scosse, il 28% durante e il 23% dopo. Solo tre avvisi sono risultati falsi, a dimostrazione dell'alta affidabilità del sistema, con uno di questi falsi allarmi scaturito da un'invio massiccio di SMS vicino all'epicentro. Gli sviluppatori continuano a perfezionare gli algoritmi per migliorare la precisione della valutazione di grandi terremoti e minimizzare gli errori.
AEA
è già operativo in paesi come la Grecia, la Turchia, gli Stati Uniti e l'Indonesia, integrando le esistenti infrastrutture di allerta sismica.
Questa innovazione targata Google mette in luce il potenziale delle tecnologie diffuse capillarmente per dar vita a una rete globale di allerta precoce non solo per terremoti, ma anche per altre emergenze. In caso di pericolo sismico, la rete aumenta la disponibilità di avvisi e dimostra come la tecnologia possa salvare vite umane, offrendo il tempo necessario per mettersi al sicuro. Google non intende sostituire le reti statali con il suo sistema, bensì completarle. Inoltre, milioni di smartphone potrebbero essere utilizzati a scopi scientifici, ad esempio, per studiare la ionosfera terrestre. Ma questa è un'altra storia che potrebbe aprirsi in un futuro non troppo lontano.
