Nonostante la fine del supporto ufficiale da parte di Microsoft, Windows 10 è ancora installato su un numero impressionante di computer: circa un miliardo in tutto il mondo. Questa cifra, che emerge dalle dichiarazioni di Jeffrey Clarke, COO di Dell, durante la presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre, evidenzia una transizione più lenta del previsto verso il nuovo sistema operativo Windows 11.
"Ci sono circa 500 milioni di dispositivi in grado di eseguire Windows 11 che non sono stati ancora aggiornati", ha affermato Clarke, sottolineando il potenziale inespresso di aggiornamento. "E ci sono altri 500 milioni di dispositivi di quattro anni fa che non possono eseguire Windows 11. Si tratta in tutti i casi di grandi opportunità per muoversi verso Windows 11 e le tecnologie moderne. E altrettanto importanti sono i PC IA."
I numeri forniti da Clarke indicano un miglioramento rispetto ai mesi precedenti. A luglio, uno studio aveva rilevato che il 50% di tutti i PC utilizzava ancora Windows 10, e il sorpasso da parte di Windows 11 è avvenuto solo a giugno. La fine del supporto a Windows 10, avvenuta ufficialmente lo scorso ottobre, avrebbe dovuto accelerare il passaggio a Windows 11, ma l'adozione si sta rivelando più graduale del previsto.
Una delle ragioni di questa lentezza potrebbe essere la decisione di Microsoft di estendere per un ulteriore anno la pubblicazione degli aggiornamenti di sicurezza per Windows 10, offrendo agli utenti un cuscinetto temporale prima di dover affrontare l'aggiornamento. Tuttavia, questa proroga potrebbe paradossalmente rallentare ulteriormente il passaggio a Windows 11, dando agli utenti meno incentivi immediati per effettuare l'upgrade.
Pavan Davuluri, responsabile Windows, ha dichiarato durante il Microsoft Ignite che quasi un miliardo di persone utilizzano già Windows 11. Non ha però menzionato che questo numero potrebbe raddoppiare se Microsoft decidesse di modificare i requisiti hardware, attualmente piuttosto stringenti, o se riuscisse a convincere gli utenti dei 500 milioni di dispositivi compatibili a effettuare l'upgrade. L'adozione di Windows 11 è cruciale per Microsoft, poiché rappresenta la piattaforma su cui l'azienda sta investendo maggiormente in termini di nuove funzionalità, integrazione con servizi cloud e, soprattutto, intelligenza artificiale.
La spinta verso i "PC IA", menzionata da Clarke, è un chiaro indicatore della direzione in cui si sta muovendo il mercato. I nuovi processori e le architetture hardware progettate per l'intelligenza artificiale promettono di rivoluzionare l'esperienza utente, offrendo funzionalità avanzate di elaborazione del linguaggio naturale, riconoscimento delle immagini e automazione dei processi. Per sfruttare appieno queste innovazioni, è necessario un sistema operativo moderno come Windows 11, che sia in grado di supportare le nuove tecnologie e garantire la sicurezza e la compatibilità necessarie. La sfida per Microsoft è quindi quella di convincere gli utenti ad abbandonare Windows 10, non solo per beneficiare degli aggiornamenti di sicurezza, ma anche per accedere a un ecosistema di funzionalità e servizi all'avanguardia, guidati dall'intelligenza artificiale.
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