I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano (TP), in collaborazione con la Procura della Repubblica di Marsala, il Nucleo CITES dei Carabinieri Forestali di Trapani, e il personale veterinario dell’A.S.P., hanno effettuato un intervento decisivo nella frazione di Triscina per interrompere delle corse clandestine di cavalli. Durante l’operazione, avvenuta domenica, sono state denunciate nove persone, accusate di aver organizzato, promosso e diretto competizioni non autorizzate, jeopardizzando l’integrità fisica degli animali coinvolti.
Operazione di Intervento
Circa trenta militari hanno partecipato all'operazione, che è stata coordinata dopo che negli scorsi giorni erano stati notati movimenti sospetti nella zona. Gli interventi sono avvenuti nelle prime ore della mattina, mentre le corse si stavano svolgendo su un terreno privato adibito a ippodromo. Nonostante la presenza di un centinaio di spettatori, molti dei quali si sono rapidamente dileguati alla vista dei Carabinieri, i militari sono riusciti a bloccare le attività illecite.
Denunce e Controlli
Le indagini hanno portato alla denuncia di nove soggetti, tutti provenienti dall’hinterland trapanese e palermitano, che hanno avuto un ruolo attivo nell'organizzazione e partecipazione alle corse non autorizzate. In aggiunta, i Carabinieri hanno effettuato verifiche di regolarità amministrativa anche sui cavalli coinvolti, eseguendo prelievi di campioni ematici per stabilire se gli animali fossero stati sottoposti a somministrazione di sostanze dopanti.
Sviluppi Futuri delle Indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, continueranno nei prossimi giorni per approfondire dettagli aggiuntivi del caso, inclusa la possibilità di un circuito illegale di scommesse collegato a queste corse clandestine.
Considerazioni Finali
L'intervento dei Carabinieri evidenzia il forte impegno delle forze dell'ordine nel contrastare attività illecite legate al gioco e nella tutela del benessere degli animali. Tale operazione è parte di un ampio sforzo per garantire la legalità e la sicurezza nella regione, monitorando e fermando comportamenti che possono avere ripercussioni non solo sulla salute degli animali, ma anche sull'integrità delle competizioni sportive nel settore.
fonte: Jamma.tv