Prima di procedere
Federico Bernardeschi, ha recentemente concesso un'intervista al quotidiano Il Resto del Carlino, in cui ha condiviso i suoi pensieri sul ritorno nel campionato italiano e sugli obiettivi con il Bologna. Dimostrando una grande determinazione, Bernardeschi ha espresso il suo entusiasmo per la stagione in corso, affermando con convinzione: "Io mi sento pronto da quando sono salito su quell’aereo per tornare. Io vorrei giocare sempre. Se così non fosse, dovrei farmi due domande: vorrebbe dire che ho perso le motivazioni. Invece io non vedo l’ora di prendermi le pressioni".
La stagione del Bologna è iniziata con due sconfitte nei primi tre incontri, generando un certo livello di pressione sulla squadra. Bernardeschi ha riflettuto su questo aspetto, dichiarando: "Sicuramente potevamo fare di più. Però va contestualizzato questo inizio, ci sono tante variabili. Sono state due trasferte a Roma e a Milano: comunque due partite giocate e perse uno a zero. Poi abbiamo fatto una grande gara con il Como, a detta di tutti la rivelazione di quest’anno. Calma, i processi non si fanno dopo tre giornate. Siamo sulla strada giusta".
Quando gli è stato chiesto della direzione futura del Bologna, Bernardeschi ha sottolineato la forza della squadra, insistendo che il compito principale ora è quello di acquisire piena consapevolezza del proprio valore. Ha aggiunto che crede fermamente nel potenziale della squadra, non solo nel campionato italiano, ma anche nelle competizioni europee come l'Europa League. "A mio parere la squadra è molto forte e il nostro compito è raggiungere la consapevolezza del nostro valore e fare un passo in avanti a livello mentale", ha detto Bernardeschi. "Siamo in grado di arrivare in fondo in tutte e quattro le competizioni".
Una parte importante della conversazione ha riguardato la collaborazione con il compagno di squadra Ciro Immobile, uno dei più prolifici attaccanti della Serie A. Bernardeschi ha difeso il suo compagno, sostenendo che Immobile è stato sfortunato nelle prime partite ma che c'è ancora tutto il tempo per recuperare: "Ciro è stato sfortunato, ma la stagione è ancora lunga e c'è tutto il tempo per fare grandi cose insieme".
Il ritorno di Bernardeschi in Italia segna un capitolo intrigante, non solo per la sua carriera, ma anche per il club emiliano. La sua determinazione e la fiducia nelle capacità della squadra aggiungono un ulteriore strato di interesse alla stagione del Bologna, trasformando la pressione in una motivazione per raggiungere nuovi traguardi. E con una visione così ottimista per il futuro, i tifosi del Bologna possono solo aspettarsi miglioramenti significativi.
