Un pareggio che lascia l'amaro in bocca ad entrambe le squadre. Nel 12° turno di Serie A, Fiorentina e Juventus si sono divise la posta in palio al termine di una partita combattuta e ricca di episodi controversi, terminata con il risultato di 1-1. Il match, disputato allo stadio Artemio Franchi di Firenze, ha visto i bianconeri passare in vantaggio nel recupero del primo tempo grazie a un preciso sinistro da fuori area di Filip Kostic, mentre la risposta dei padroni di casa è arrivata ad inizio ripresa con una splendida conclusione di Rolando Mandragora che si è insaccata sotto l'incrocio dei pali.
La partita è stata caratterizzata anche dall'intervento del VAR, che ha annullato un rigore inizialmente concesso alla Juventus per una presunta trattenuta su Dusan Vlahovic. L'arbitro Doveri, dopo aver rivisto le immagini, ha ravvisato un fallo in attacco del giocatore serbo, scatenando le proteste dei bianconeri. Inoltre, la gara è stata temporaneamente interrotta a causa di cori discriminatori rivolti proprio a Vlahovic da parte di alcuni tifosi viola.
Il punto conquistato serve a poco ad entrambe le formazioni. La Juventus, pur salendo a 20 punti, rimane distante dalle prime posizioni, mentre la Fiorentina, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, aggancia il Verona in fondo alla classifica a quota 6. Entrambe le squadre devono migliorare il loro rendimento per raggiungere gli obiettivi stagionali. La Juventus, in particolare, deve trovare maggiore continuità di risultati per non perdere ulteriore terreno dalla vetta, mentre la Fiorentina deve ritrovare il feeling con la vittoria per risollevarsi da una situazione di classifica sempre più preoccupante. Il pareggio, tutto sommato, riflette l'andamento di una partita equilibrata, in cui entrambe le squadre hanno avuto le loro occasioni per vincere. Tuttavia, le difficoltà realizzative e alcune decisioni arbitrali discutibili hanno contribuito a determinare il risultato finale.
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Vanoli, alla sua seconda partita sulla panchina viola dopo il pareggio per 2-2 con il Genoa, ha sorpreso inizialmente lasciando in panchina Gudmundsson e schierando Kean in attacco al fianco di Piccoli. Dall'altra parte, Massimiliano Allegri ha potuto contare sul recupero di Vlahovic, schierato dal primo minuto con Yildiz e McKennie a supporto. La partita si è subito infiammata, con continui capovolgimenti di fronte e interventi decisi da parte di entrambe le squadre. Al 15', l'episodio del rigore annullato alla Juventus ha acceso gli animi, con l'arbitro Doveri costretto a interrompere il match per i cori discriminatori nei confronti di Vlahovic.
Poco dopo, la Fiorentina ha sfiorato il vantaggio con Kean, che ha colpito la traversa con un bel tiro in solitaria. Al 35', Vlahovic si è divorato una clamorosa occasione, facendosi rimontare da Pongracic dopo aver superato il portiere De Gea. Nel sesto minuto di recupero, la Juventus è passata in vantaggio con un gran sinistro da fuori area di Kostic, che ha sorpreso un non impeccabile De Gea. Nella ripresa, la Fiorentina è scesa in campo con un piglio diverso e ha trovato subito il pareggio con una splendida conclusione dalla distanza di Mandragora. Il gol ha galvanizzato i viola, che hanno sfiorato il raddoppio con un tiro angolato di Kean, deviato in corner da Di Gregorio. Nel finale, nonostante i cambi e gli sforzi profusi, la Juventus non è riuscita a sfondare il muro difensivo della Fiorentina e la partita si è conclusa sull'1-1.
Il pareggio lascia dunque insoddisfatte entrambe le squadre, che dovranno lavorare ancora molto per raggiungere i rispettivi obiettivi. La Juventus dovrà trovare maggiore solidità difensiva e concretezza in attacco, mentre la Fiorentina dovrà migliorare il proprio rendimento in trasferta e trovare maggiore continuità di risultati. La Serie A è un campionato difficile e competitivo, in cui ogni punto conquistato può fare la differenza. Fiorentina e Juventus ne sono consapevoli e dovranno dare il massimo per raggiungere i propri traguardi.
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