La partita tra Venezia e Como si è giocata in condizioni incredibili! E' finita 2-2, per la cronaca. Una forte pioggia e raffiche di vento violente hanno colpito lo stadio Penzo, influenzando il gioco fin dai primi minuti, sebbene l'arbitro Doveri abbia deciso di far disputare la partita. Queste condizioni hanno reso difficile il compito sia per i lagunari guidati da Eusebio Di Francesco, ultimi in classifica, sia per gli ospiti allenati dallo spagnolo Cesc Fabregas.
Venezia colpita
Recentemente, a Venezia, una delle città del nord Italia colpite dalla "tempesta dell'Immacolata", il fenomeno dell'acqua alta è tornato, ma la città è stata protetta dalle barriere del Mose, sollevate in tempo prima del picco massimo della marea.
Lo sfogo di Di Francesco
"Sono contento di questo pareggio, considerando che abbiamo giocato in condizioni meteorologiche estremamente difficili, quasi impossibili. Il vento, in particolare, è un grande nemico del calcio. È un peccato che ci siamo fatti autogol all'inizio del secondo tempo e non siamo riusciti a sfruttare il vento a favore come avrei voluto." Queste sono le parole di Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, durante la conferenza stampa dopo il pareggio contro il Como in casa. "È un peccato perché un po' di fortuna in più ci avrebbe premiato, come nel caso del gol annullato a Nicolussi Caviglia. Tuttavia, abbiamo dimostrato carattere rimontando, un segnale positivo. L'autorete è stata determinante: avrebbe potuto influire negativamente sul nostro morale, ma l'abbiamo ripresa, il che è stato fondamentale. Anche se molti mettono in dubbio la mia posizione, sono tranquillo perché stiamo gettando le basi per risolvere queste situazioni difficili con il gioco e sono ottimista." Ha concluso dicendo: "Queste partite dovrebbero essere rinviate per salvaguardare il calcio, ma va bene. Nella mia carriera, ho preso così tanto freddo solo una volta, a Zurigo con la Roma, ma almeno in quel caso stavo giocando e non congelavo in panchina."
Fonte: sportmediaset.mediaset.it