Il nome Levan Kaladze racchiude già in sé una simbologia potente di rinascita e speranza. Figlio di Kakhaber Kaladze, ex difensore del AC Milan e simbolo del calcio georgiano, il giovane Levan è nato sotto il segno di una promessa di risveglio, dopo un passato familiare segnato dal dolore e dalla tragedia.
Kakhaber, conosciuto affettuosamente dai tifosi come Kakha, ha vissuto un vero e proprio incubo quando, nel maggio del 2001, il fratello minore Levan fu rapito a Tbilisi, in un clima politico e sociale particolarmente complicato in Georgia. Studente di Medicina, il giovane fu sorpreso appena fuori dalla sua facoltà e scomparve nel nulla. Seguirono anni di angoscia, durante i quali Kakha, distrutto dall'emozione e dalle continue richieste di riscatto, cercava disperatamente di riabbracciare suo fratello, anche solo per l'ultimo addio.
Nonostante gli sforzi e il coinvolgimento personale di allora presidente Eduard Shevardnadze, le indagini non portarono a nulla per lungo tempo. Fu soltanto nel 2006 che il corpo di Levan fu ritrovato, e identificato dall'FBI americana, nei dintorni di Tbilisi. La giustizia si mosse finalmente, con gli assassini rintracciati e condannati, ma il peso della perdita rimase incolmabile per la famiglia Kaladze.
Tuttavia, il destino sembra avere offerto a Kakhaber una consolazione nel 2009, anno in cui sposò Anouki e accolse a Milano il suo primogenito, a cui diede il nome Levan, come tributo al fratello amatissimo. Il 14 luglio 2023, Levan junior ha compiuto 16 anni e, appena dodici giorni dopo, ha esordito tra i professionisti durante la Coppa di Georgia, indossando la maglia del Samtredia - una squadra legata alla famiglia per tradizione e passione.
A orchestrare questo debutto emozionante è stato il giovane allenatore italiano Eugenio Sena. A soli 33 anni, Sena ha compiuto un percorso impressionante, dimostrando un'esperienza internazionale notevole. Laureato in Scienze Motorie, il siciliano ha spaziato come professionista in paesi lontani, dall'Ungheria all'Australia, spingendosi fino in Cina, Russia, e poi ancora in Montenegro, Arabia, e Cipro. Non sono solo i numerosi incarichi professionali a plasmare il suo profilo (analista, scout, assistente, allenatore), ma anche esperienze diverse, come quando da giovane si è cimentato nella carriera arbitrale.
Assunto dal Samtredia lo scorso maggio, Sena ha già dimostrato il suo valore, risollevando una squadra che rischiava la retrocessione e centrando un importante successo contro la Dinamo Tbilisi. Durante la partita degli ottavi di finale della Coppa di Georgia, contro l'Odishi, al momento del 3-0 ha trovato l'occasione giusta per mandare in campo Bubu, il soprannome affettuoso di Levan. Un momento di enorme significato non solo per il giovane Kaladze, ma per tutta la sua famiglia.
Questa storia non è solo di calcio; è un simbolo di continuità, ricordo e speranza. Mentre Levan comincia a lasciare il suo segno nel mondo del calcio, porta con sé il testimone di un passato che la sua famiglia non dimenticherà mai, ma che trova una prosecuzione in un nuovo inizio, luminoso come la promessa racchiusa nel suo nome.