L'Italia calcistica, dopo le amarezze del passato, è determinata a scrivere un nuovo capitolo nelle sue gloriose pagine di storia. Sotto la guida del nuovo commissario tecnico, Rino Gattuso, la Nazionale intende allontanare i ricordi delle esclusioni dai Mondiali del 2018 e 2022, puntando con decisione alla qualificazione per l'edizione del 2026 che si terrà in Messico, Canada e Stati Uniti.
La missione per tornare a far parte dell'élite mondiale inizierà venerdì prossimo a Bergamo, con lo stadio già sold out in vista del match contro l'Estonia. Successivamente, è prevista la trasferta a Debrecen, in Ungheria, dove gli azzurri affronteranno Israele su campo neutro. Gattuso ha iniziato la preparazione con la squadra al completo presso le strutture di Coverciano.
La figura di Gattuso, già campione del mondo nel 2006, è vista come una guida autorevole da parte di giovani promesse come Pio Esposito e Giovanni Leoni. Quest'ultimo, neoacquisto del Liverpool per 35 milioni, ha raccontato di essere rimasto affascinato dalle immagini della storica vittoria del 2006 a Berlino, esprimendo il desiderio di contribuire a nuove imprese. La giovane età di molti convocati rappresenta uno stimolo ulteriore: per loro, l'assenza dai Mondiali è una ferita da sanare.
La rosa di Gattuso vanta anche elementi di esperienza come il capitano Gianluigi Donnarumma, recentemente trasferitosi al Manchester City. Importanti anche le presenze di Alessandro Bastoni in difesa e Nicolò Barella a centrocampo. Tra i volti nuovi, si candida fortemente per un ruolo di rilievo il ventiduenne attaccante Matteo Retegui, in competizione con Moise Kean.
Nonostante alcuni infortuni tra le file, come quello di Gianluca Scamacca, Gattuso sembra avere le idee chiare: l'allenatore toscano è impegnato a definire la formazione ideale e i moduli, alternando il 4-2-3-1 con il 4-3-3 durante le sessioni di allenamento. È certo che la grinta e il carattere che l'Italia spenderà sul campo troveranno un'ulteriore spinta dal desiderio di riscatto collettivo.
Per garantire la massima trasparenza e comprensione del regolamento, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha incontrato la squadra per spiegare le nuove normative. Questi dettagli, apparentemente marginali, dimostrano quanto l'approccio di Gattuso sia completo e incurante di lasciare alcun dettaglio al caso. Con una serie di sessioni a porte chiuse programmate, la Nazionale è concentrata a fondo sulla sua missione.
La posta in gioco è alta; mancare ancora l'appuntamento mondiale non è un'opzione. Tuttavia, grazie a un mix di gioventù, esperienza e uma guida tecnica, l'Italia di Gattuso è decisa a rialzarsi, a dimostrare che il calcio azzurro può ancora brillare tra le stelle più luminose del palcoscenico globale.