Il Milan della stagione 2025/2026 ha esordito con una performance che delinea chiaramente la nuova direzione voluta da Massimiliano Allegri. Nel debutto della loro campagna amichevole, i rossoneri hanno fatto vedere un approccio pragmatico e focalizzato sulla solidità difensiva, lasciando intravedere lo stile che il tecnico toscano intende implementare. La partita, giocata con il modulo 3-5-2, ha evidenziato una tenacia e una disciplina tattica che non si vedevano da tempo nella squadra milanese.
Allegri, noto per la sua capacità di organizzare le difese in modo impeccabile, ha messo in mostra un sistema basato su un’intensa fase di non possesso. Infatti, il Milan ha concesso volutamente il controllo del gioco agli avversari, i Gunners, per sfruttare veloci ripartenze basate su lanci lunghi. Questo approccio difensivo si è rivelato efficace, apportando una nuova dimensione al gioco della squadra. A beneficiare di questa tattica è stato Rafa Leao, la stellina portoghese dei rossoneri, che ha brillato nel suo nuovo ruolo di prima punta.
Leao, con la fascia di capitano al braccio, ha dato prova della sua versatilità e dedizione. Nonostante fosse impiegato in una posizione per lui insolita, ha dimostrato spirito di sacrificio e impegno, arretrando spesso nella zona sinistra dell'attacco, la sua area di comfort. Sebbene debba ancora affinare la capacità di finalizzare le azioni al centro dell'area, il suo impegno è stato cristallino.
L’influenza tattica di Allegri non è stata soltanto difensiva. Infatti, Christian Pulisic, schierato accanto a Leao, ha offerto una prestazione maiuscola, dimostrandosi prezioso nel gioco di costruzione in mediana. Grazie alla sua presenza in diverse aree del campo, Pulisic ha creato superiorità numerica e ha offerto un supporto continuo alla manovra offensiva. Questo tipo di schieramento flessibile, seppure nato in parte dalla necessità legata alle assenze, potrebbe rivelarsi un’arma tattica efficace anche in futuro.
Sul versante delle relazioni personali, tra Leao e Allegri sembra essere nato un rapporto di stima reciproca, fondamentale per il successo della squadra. I commenti di Allegri, positivi e di incoraggiamento, alla fine del match confermano tale sintonia: “Ha fatto un'ottima prova, sono soddisfatto”, ha dichiarato il tecnico.
Questo debutto stagionale forse non vincente nei termini di risultato, ma sicuramente ricco di spunti, indica chiaramente le intenzioni di Allegri: creare un Milan compatto, basato sulla difesa e su pochi ma efficaci terminali offensivi. L’obiettivo principale è risvegliare quella grinta e quel dinamismo che negli scorsi anni sono spesso mancati, riportando il Milan ai fasti di un gioco che coniuga efficacia e spettacolo.
La strada è delineata, e nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare, i tifosi rossoneri possono guardare al futuro con ottimismo. La chiave sarà integrare al meglio tutte le risorse a disposizione, continuando a lavorare su quelle dinamiche interpersonali e tattiche che Allegri, con la sua esperienza, sa ben evidenziare e coltivare. La prossima stagione sarà un banco di prova cruciale per dimostrare che il Milan può tornare a competere ai massimi livelli del calcio internazionale, dedicandosi nuovamente alle strategie che li resero grandi in passato.