La 31ª giornata di Serie A non porta buone notizie all'Empoli, che resta invischiato nella zona retrocessione dopo un deludente 0-0 casalingo contro il Cagliari. Alla Computer Gross Arena, la squadra di D'Aversa non riesce a sfruttare il pareggio del Lecce – sua ex squadra – e spreca l’occasione per avvicinarsi alla salvezza. I toscani restano terzultimi, a -2 dalla zona tranquilla, eguagliando la loro peggior striscia di partite senza vittoria in Serie A: 16 gare. A decidere lo scontro diretto è l’ex di turno, Elia Caprile, decisivo tra i pali per i sardi con almeno due interventi fondamentali.
LA PARTITA
Poche emozioni, zero gol e tanta tensione: il duello salvezza tra Empoli e Cagliari si conclude senza vincitori né vinti. Le due squadre si affrontano con un atteggiamento speculare, attente a non concedere spazi più che a cercare il colpo vincente. Nel primo tempo è Henderson il più attivo tra i padroni di casa, con qualche tiro dalla distanza e un quasi-gol direttamente da calcio d’angolo. I rossoblù provano a rispondere con Piccoli, ma il ritmo cala già alla mezz’ora, e lo 0-0 a fine primo tempo è inevitabile.
Nella ripresa l’Empoli prova ad aumentare l’intensità. Henderson calcia alto una buona occasione, poi Sambia sfiora il gol su punizione. Al 66’ arriva la chance più grande: Cacace anticipa anche Esposito e calcia a botta sicura, ma Caprile salva con un grande intervento di piede. Poco dopo anche Ebuehi va vicino al bersaglio, ma ancora una volta l’ex portiere dell’Empoli dice di no.
D'Aversa è costretto a rinunciare a Kouamé per infortunio, sostituito da Colombo, ma la spinta offensiva non basta. Nicola prova a dare una scossa ai suoi inserendo Pavoletti, ma nel finale le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio.
Il Cagliari sale così a 30 punti, mantenendo sei lunghezze di vantaggio proprio sull’Empoli, sempre terzultimo e ancora a -2 dal Lecce, fermato in trasferta dal Venezia. Un punto che serve a poco, ma che almeno non affossa del tutto le speranze.