Dopo l'acquisto strategico di grande rilievo di Diouf a centrocampo, l'Inter non si accontenta e sposta l'asse delle sue operazioni di mercato verso la difesa. L'obiettivo è quello di irrobustire ulteriormente un reparto fondamentale e prepararsi anche ad eventuali cessioni di peso, come quella di Benjamin Pavard. In quest'ottica, emerge con insistenza il nome di Oumar Solet, talentuoso difensore francese che difende i colori dell'Udinese.
Solet, classe 2000, ha già fatto intravedere qualità che non sono passate inosservate agli osservatori interisti: eccellenti doti fisiche, capacità di marcatura puntuale e una particolare predisposizione a giocare in un modulo difensivo a tre. Non sorprende che queste qualità abbiamo catalizzato l'attenzione non solo dell’Inter ma anche dell'Udinese stessa, alla quale il giocatore è legato contrattualmente fino al 2027.
L'Udinese non sembra intenzionata a lasciar partire Solet senza un'adeguata compensazione economica, che è stata quantificata attorno ai 25 milioni di euro. Tuttavia, per l'Inter questa valutazione appare troppo esosa nell'immediato, motivo per il quale la dirigenza nerazzurra sta sondando strade alternative. Le discussioni con gli agenti del giocatore sono già state avviate, focalizzandosi sull’ipotesi di un prestito oneroso con diritto di riscatto finale. Questa soluzione consentirebbe all'Inter di includere Solet in rosa garantendosi un margine di flessibilità economica per il futuro.
Non è certo che la campagna acquisti dell'Inter si chiuda con Solet: i dirigenti sono costantemente al lavoro per valutare altri profili che possano rinforzare la squadra entro il termine del mercato fissato per il primo settembre. L'obiettivo è chiaro: offrire al tecnico Chivu una rosa competitiva su tutti i fronti, in grado di fronteggiare le sfide del campionato italiano e delle competizioni europee.
Dal canto suo, l'Inter continua a osservare il mercato in modo ravvicinato e a mantenere aperti i canali di comunicazione per eventuali aggiustamenti tattici dell'ultimo momento. La mossa su Solet, tuttavia, risulta essere emblematica di una strategia oculata e ambiziosa, che vede nella costruzione di una difesa solida e articolata una delle priorità per la stagione imminente.
Riuscire a portare Solet a Milano rappresenterebbe non solo un grande colpo in chiave giovane, ma anche una candidatura al miglioramento continuo di una squadra che mira a ritornare ai vertici del calcio europeo. Con la chiusura del mercato estivo alle porte, c'è da aspettarsi una fase conclusiva piena di sorprese e trattative serrate.