La Fiorentina ha raggiunto un'intesa storica per portare il talentuoso Roberto Piccoli tra le proprie fila, chiudendo un’operazione finanziaria senza precedenti per la società. La trattativa, che il Corriere dello Sport segue da giorni, ha visto l'accelerazione definitiva nel tardo pomeriggio di ieri. Dopo settimane di negoziati intensi, il club gigliato ha deciso di investire nella promessa del calcio italiano classe 2001, siglando un accordo complessivo di 25 milioni di euro più bonus.
Questo investimento rappresenta non solo la volontà della società di Rocco Commisso di puntare su giovani promesse, ma anche la fiducia assoluta nelle potenzialità di Piccoli, talento cresciuto e maturato nelle giovanili dell'Atalanta. L’attaccante, che nelle ultime stagioni ha mostrato sprazzi del suo indubbio talento con il Cagliari, è ora pronto a vestire la maglia viola fino al giugno del 2030.
La trattativa ha richiesto un complesso lavoro di mediazione gestito dall'agente Alessandro Lucci, che ha facilitato il confronto tra i due club al Viola Park. Inizialmente, il Cagliari aveva rifiutato la prima proposta della Fiorentina, che prevedeva un prestito oneroso con obbligo di riscatto dilazionato per alleggerire l’esborso immediato. Tuttavia, la dirigenza sarda, determinata a capitalizzare subito l’importante cifra, ha gentilmente spinto per una transazione immediata.
Con questo investimento, la Fiorentina non solo arricchisce il proprio parco attaccanti, ma entra nella storia del club per aver concretizzato una delle operazioni più onerose mai realizzate dal team viola. La società si aspetta che Piccoli possa impattare positivamente la squadra e contribuire in modo significativo agli obiettivi stagionali, che includono una stabile posizione in Serie A e un cammino ambizioso nelle competizioni europee.
La firma di Piccoli avrà luogo nelle prossime ore, una volta definiti gli ultimi dettagli contrattuali, e segna l’inizio di un ciclo interamente nuovo per entrambi i protagonisti di questo mercato straordinario. I tifosi possono aspettarsi non solo grandi cose dal giovane attaccante, che promette grinta e determinazione, ma anche un rinnovato entusiasmo per una società che guarda con ottimismo al futuro.