Prima di procedere
Il finale di stagione di Andrea Kimi Antonelli è in crescendo, e la gara ne è la conferma lampante. Il primo a congratularsi con lui, al rientro ai box, è stato Max Verstappen, vincitore del Gran Premio. Per Antonelli, un fine settimana iniziato in salita si è concluso nel migliore dei modi.
Partito dalle retrovie, AKA è stato abile a evitare il caos della prima curva. Dopo soli tre giri, ha effettuato il pit stop, lanciandosi in una rimonta che sembrava impossibile, con l'obiettivo di completare la gara senza ulteriori soste, gestendo al contempo la penalità di cinque secondi per partenza anticipata.
Nel finale, Antonelli ha resistito agli attacchi di Oscar Piastri e Charles Leclerc, che, consapevoli della penalità, non hanno forzato il sorpasso. Il forcing finale del pilota italiano gli ha permesso di chiudere la gara in quinta posizione, davanti alla Mercedes di Russell, salvando il risultato per un decimo di secondo su Leclerc.
Oltre ai complimenti di Verstappen, Kimi ha ricevuto l'elogio di Toto Wolff, team principal Mercedes. Antonelli ha dichiarato: "Non mi sono accorto di essermi mosso in anticipo al via. Peccato per la penalità, sarebbero stati due punti in più. Sono contento della mia gara. La strategia era rischiosa, ma ha funzionato. Verso metà gara, il graining sull'anteriore destra mi preoccupava, ma negli ultimi giri la situazione è migliorata".
Wolff ha aggiunto: "Per me, questa è stata la miglior gara di Kimi della stagione, soprattutto nella gestione delle gomme. Il rapporto tra lui e Russell è equilibrato, e la competizione li spinge a migliorarsi a vicenda".
Ora, con gli ultimi appuntamenti di Losail e Abu Dhabi alle porte, Antonelli punta alla sua prima vittoria in un Gran Premio, potendo anche influenzare la lotta per il titolo tra Norris, Piastri e Verstappen. Inoltre, Kimi ha la possibilità concreta di superare Hamilton nella classifica piloti, puntando alla sesta posizione. La sua performance in crescita e la sua capacità di adattamento lo rendono un contendente da tenere d'occhio per il futuro della Formula 1.
