Crollo in Borsa per Netflix: cosa si nasconde dietro il calo

Le azioni del colosso dello streaming precipitano dopo previsioni deludenti, tra aspettative elevate e nuove sfide nel mercato pubblicitario e dei videogiochi

Crollo in Borsa per Netflix: cosa si nasconde dietro il calo

Le azioni di Netflix hanno subito un brusco calo, perdendo oltre l'8% del loro valore. Questo ribasso è stato innescato dalla reazione negativa degli investitori alle previsioni del colosso dello streaming per il trimestre successivo. Sembra che il mercato si fosse abituato a performance costantemente superiori alle aspettative da parte di Netflix, che negli ultimi tre anni aveva visto le sue azioni crescere di oltre il 360%, superando ampiamente i risultati di altri leader del settore media come Walt Disney e persino giganti tecnologici come Apple e Alphabet.

Dopo aver raggiunto il picco a giugno, le azioni della società hanno subito una flessione del 7%, segno di una crescente cautela da parte degli investitori, preoccupati da aspettative troppo elevate e dalla mancanza di dati sulla crescita degli abbonati. Il rapporto prezzo/utili (P/E) prospettico di Netflix si attesta a quasi 40, un valore significativamente superiore rispetto ad altre società media e grandi aziende tecnologiche.

Per comprendere meglio, il P/E prospettico viene calcolato sulla base degli utili previsti dalla società o dagli analisti. Un valore elevato indica che gli investitori si aspettano una crescita più lenta degli utili rispetto al prezzo delle azioni, il che può portare a maggiore prudenza.

Nel terzo trimestre, Netflix ha annunciato risultati record nelle vendite pubblicitarie, pur senza fornire dati specifici. Il fatturato del trimestre si è attestato a 11,5 miliardi di dollari. Per il quarto trimestre, Netflix prevede un fatturato di 11,96 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di Wall Street, che si attestavano a 11,9 miliardi di dollari.

La decisione di Netflix di entrare nel mercato della pubblicità e dei videogiochi è stata motivata dalla volontà di diversificare le proprie fonti di reddito. Tuttavia, queste nuove divisioni hanno incontrato difficoltà a causa di cambiamenti nella leadership e nella strategia, oltre che per la forte concorrenza. A partire dall'inizio del 2025, Netflix cesserà di pubblicare i dati relativi al numero di abbonati, puntando invece sui grandi lanci previsti per la fine dell'anno, tra cui la nuova stagione di "Stranger Things" e due partite della NFL che saranno trasmesse in diretta streaming a Natale.

Le opinioni degli esperti sono discordanti. Gli analisti di Wedbush hanno definito le ultime previsioni della società "deludenti" dopo diversi trimestri di risultati eccezionali, sottolineando che Netflix dovrà dimostrare presto che il suo programma pubblicitario è in grado di accelerare la crescita per giustificare le valutazioni elevate. Netflix non è riuscita a raggiungere le previsioni di profitto per il terzo trimestre a causa di una svalutazione di 619 milioni di dollari legata a una controversia fiscale in corso in Brasile. Gli specialisti di J.P. Morgan hanno definito queste spese "rumore di fondo", evidenziando che l'attenzione è focalizzata sulla mancanza di crescita dei ricavi nella seconda metà dell'anno.

Matt Britzman, analista senior di Hargreaves Lansdown, ha osservato che le azioni della società hanno registrato una forte crescita quest'anno, il che ha portato ad aspettative elevate. Secondo l'analista, la valutazione, superiore alla media a lungo termine, esercita una pressione aggiuntiva, richiedendo non solo di raggiungere l'obiettivo, ma anche di superarlo.

Tuttavia, gli analisti di Evercore ISI hanno consigliato agli investitori di acquistare azioni in caso di ribasso, sottolineando che i concorrenti Disney+ e HBO Max hanno aumentato i prezzi degli abbonamenti, offrendo a Netflix l'opportunità di aumentare le proprie tariffe. Paolo Pescatore, analista di PP Foresight, ritiene che la mancanza di dati sul numero di abbonati spinga alcuni a cercare segnali di debolezza, nonostante la società si senta molto più forte dei suoi concorrenti.

In sintesi, il calo delle azioni di Netflix riflette una combinazione di fattori, tra cui aspettative elevate, preoccupazioni per la crescita futura e sfide nel mercato pubblicitario e dei videogiochi. Resta da vedere se Netflix sarà in grado di superare queste sfide e tornare a crescere ai ritmi sostenuti degli anni precedenti.

Pubblicato Giovedì, 23 Ottobre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 23 Ottobre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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