Qualcomm, leader mondiale nella produzione di chip per dispositivi mobili, ha annunciato l'acquisizione della società italiana Arduino, nota per le sue schede elettroniche programmabili ampiamente utilizzate da startup, laboratori di robotica ed ingegneri amatoriali. L'operazione, di cui non è stata divulgata la cifra, renderà Arduino una sussidiaria indipendente all'interno del gruppo Qualcomm.
Questa mossa strategica offre a Qualcomm un accesso privilegiato a una vasta comunità di sviluppatori e appassionati di tecnologia. Il portavoce di Qualcomm ha sottolineato che l'obiettivo è conquistare la fedeltà e il riconoscimento di questo gruppo di utenti. Anche se i prodotti Arduino non sono pensati per l'uso commerciale per via delle loro prestazioni limitate, sono ideali per esperimenti, test di nuove idee e concetti innovativi.
Quando questi esperimenti si traducono in prototipi commercialmente validi, Qualcomm intende fornire i propri chip avanzati a queste nuove iniziative. Il direttore generale del settore automotive, industriale e IoT di Qualcomm, Nakul Duggal, ha dichiarato che l'acquisizione permette di avvicinarsi al mercato con soluzioni commerciali altamente specializzate una volta che i prototipi sono pronti per essere lanciati sul mercato.
L'acquisizione di Arduino segna un passo significativo nella strategia di Qualcomm di diversificare il proprio portafoglio, storicamente concentrato su chip e moduli per il settore mobile. Nell'ultimo trimestre, il business automobilistico e IoT di Qualcomm ha contribuito al 30% del fatturato totale dell'azienda, evidenziando l'importanza di questi settori nella strategia attuale.
Fino ad ora, i piccoli sviluppatori hanno avuto difficoltà ad accedere ai chip Qualcomm, solitamente venduti in grandi quantità a clienti aziendali. Il panorama concorrenziale vede aziende come Nvidia offrire kit per sviluppatori di robotica a 249 dollari, definendo il design e la creazione di robot come la più grande opportunità di crescita nel prossimo futuro dell'azienda.
Duggal ha riferito che Qualcomm ha acquisito recentemente altre aziende, tra cui Foundries.io e Edge Impulse, per rafforzare la sua presenza e relazione con la comunità di sviluppatori di robotica. Qualcomm punta a creare robot umanoidi basati sui propri chip, con livelli di intelligenza artificiale paragonabili a veicoli a guida autonoma.
È stata recentemente lanciata la prima scheda Arduino Uno Q dotata del chip Qualcomm Dragonwing QRB2210. Questo processore funziona sotto Linux, supporta il software Arduino e dispone di funzionalità di machine vision. La scheda è venduta a un prezzo tra i 45 e i 55 dollari.
Attualmente, le schede Arduino utilizzano processori meno performanti di aziende come STMicroelectronics, Renesas Electronics, Microchip e NXP Semiconductors. Qualcomm ha rassicurato la comunità di sviluppatori Arduino che non intende apportare cambiamenti significativi e che la produzione e vendita delle schede continueranno senza modifiche sostanziali. Duggal ha concluso affermando che il successo dell'operazione si misurerà nel mantenimento della continuità e dell'integrità dell'ecosistema Arduino, senza che la comunità percepisca il cambio di gestione.