La Xiaomi, nota azienda tecnologica cinese, ha recentemente presentato un chip di propria progettazione, destinato a rivoluzionare il mercato degli smartphone con l'imminente rilascio del Xiaomi 15S Pro. Il nuovo chip, denominato Xring O1, ha attirato l'attenzione mondiale per la sua promessa di superare il chip Apple A18 Pro non solo in termini di costi, ma anche per l’efficienza energetica.
Il direttore generale di Xiaomi, Lei Jun, ha sottolineato che il nuovo chip non deve essere percepito come un tentativo di sfida diretta ad Apple, ma piuttosto come un risultato significativo degli sforzi di Xiaomi nel campo dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico. Xring O1, basato su un processo a 3 nanometri, è stato presentato ufficialmente la scorsa settimana sulla piattaforma di social media cinese Weibo.
Una delle caratteristiche tecniche più sorprendenti del Xring O1 è il suo cluster di processori decacore. Questo comprende due potenti nuclei Cortex-X925 con una frequenza di 3,9 GHz, sei nuclei prestazionali Cortex-A725 con frequenze variabili da 1,9 a 3,4 GHz, e due nuclei efficienti Cortex-A520 con una frequenza stabile di 1,8 GHz. A supportare il tutto c'è un potente GPU a 16 core, l'ARM Immortalis-G925, e una NPU a sei core con prestazioni che raggiungono i 44 TOPS.
In termini di prestazioni, Xiaomi ha dichiarato che il suo chip di punta ha superato i tre milioni di punti nel benchmark AnTuTu, superando il Snapdragon 8 Elite. Inoltre, nel test Geekbench 6, ha ottenuto oltre 3000 punti nel test single-core e oltre 9000 nel test multi-core, superando le prestazioni multi-core del già citato Apple A18 Pro.
La realizzazione di questo chip ha richiesto un investimento considerevole da parte di Xiaomi, pari a 13,5 miliardi di yuan (circa 1,87 miliardi di dollari) spesi nell’arco di quattro anni, e ora l’Xring O1 è già entrato nella fase di produzione di massa. Questo sviluppo consentirà a Xiaomi di lanciare il flessibile Xiaomi 15S Pro ad un prezzo competitivo di 5499 yuan (circa 764 dollari). Un prezzo notevolmente inferiore rispetto ai 7999 yuan (circa 1110 dollari) dell’iPhone 16 Pro e ai 9999 yuan (circa 1390 dollari) dell’iPhone 16 Pro Max, entrambi dotati anch'essi di chip a 3 nanometri, l’Apple A18 Pro.
Sebbene Lei non abbia rivelato funzionalità significative legate all'intelligenza artificiale per lo Xiaomi 15S Pro, ha dimostrato come lo smartphone possa essere utilizzato per bloccare e sbloccare un'automobile compatibile. Ha messo in risalto, inoltre, l'importanza di avere finalmente un chip competitivo di produzione propria, particolarmente rilevante in un contesto di crescente pressione e limitazioni alle esportazioni imposti dagli Stati Uniti. Attualmente, il 40% degli smartphone di Xiaomi utilizza chip di Qualcomm e MediaTek.
Guardando al futuro, Lei ha promesso di investire almeno 50 miliardi di yuan (circa 6,9 miliardi di dollari) nei prossimi dieci anni nello sviluppo di nuove microchip. Nel suo complesso, Xiaomi prevede di spendere 200 miliardi di yuan (circa 27,6 miliardi di dollari) in ricerca e sviluppo nei prossimi cinque anni. Quest'anno, l'azienda si aspetta un incremento del 30% nel fatturato. Dall'inizio dell'anno, le azioni di Xiaomi hanno registrato un aumento superiore al 50%.