Il
19 maggio 2025
, il tanto atteso sparatutto
Doom: The Dark Ages
è stato lanciato ufficialmente da
Bethesda Softworks
e sviluppato da
id Software
. Nonostante le aspettative elevate, il gioco non ha suscitato il frenetico interesse previsto, almeno su
Steam
. Secondo analisi riportate dal portale PCGamesN, durante il primo weekend di disponibilità, il titolo ha segnato il peggior picco di giocatori online tra i capitoli della nuova trilogia.
Confrontando con i predecessori,
Doom (2016)
aveva raggiunto la cifra di 44.200 giocatori simultanei poco dopo il lancio, mentre
Doom Eternal
ha avuto un picco impressionante il giorno d'uscita con 104.900 utenti. Al contrario,
Doom: The Dark Ages
ha appena superato il suo record durante l'accesso anticipato, toccando 31.400 giocatori. Vale la pena considerare il contesto: a differenza dei precedenti capitoli, questo
gioco
è stato reso immediatamente disponibile nella libreria del servizio
Game Pass
, offrendo quindi un accesso gratuito agli abbonati sin dal lancio.
Nonostante questo avvio sottotono su Steam, il gioco ha ricevuto recensioni assai positive; una valutazione pari all'86% degli utenti si è espressa favorevolmente, che sale all'87% includendo le vendite esterne alla piattaforma
Valve
.
Doom: The Dark Ages
è stato lanciato per
PC (Steam, Microsoft Store)
,
PS5
, e
Xbox Series X e S
, al prezzo di 70 dollari per l'edizione standard. Sul fronte delle recensioni critiche, il nuovo capitolo ha ricevuto valutazioni leggermente inferiori rispetto a
Doom Eternal
di cinque anni fa.
Questa apparente discrepanza tra numero di giocatori e recensioni positive potrebbe suggerire che molti utenti hanno scelto di accedere al gioco tramite il
Game Pass
invece di acquistarlo su Steam. Ciò potrebbe indurre a sottostimare il effettivo successo iniziale di
Doom: The Dark Ages
. Inoltre, potrebbe mettere in risalto un trend crescente dove gli utenti preferiscono optare per abbonamenti a servizi di gioco piuttosto che acquisti singoli.
Mentre le vendite fisiche e digitali rimangono strumenti tradizionali per valutare l'impatto di un gioco, l'evoluzione dei servizi di abbonamento come il
Game Pass
suggerisce che i parametri di successo devono adattarsi a nuovi modelli di consumo. Con l'aumentare dei dati disponibili nell'analisi del gaming, potrebbe diventare sempre più importante considerare le dinamiche di adesione e coinvolgimento piuttosto che limitarsi ai numeri di vendite dirette. In definitiva,
Doom: The Dark Ages
potrebbe continuare a costruire il suo successo grazie a una fedelissima fanbase e una reputazione rinforzata da recensioni positive, affermandosi nei mesi successivi al lancio.
