La quarta stagione della serie fantasy "The Witcher", prodotta dal colosso dello streaming Netflix, ha deluso le aspettative dei fan, registrando un calo significativo di popolarità rispetto alle stagioni precedenti. Un risultato che solleva interrogativi sul futuro della saga e sull'impatto del cambio di protagonista.
Secondo quanto riportato dal portale Redanian Intelligence, citando dati forniti da Netflix stessa, la quarta stagione ha totalizzato 7,4 milioni di visualizzazioni nei primi quattro giorni di programmazione, posizionandosi al secondo posto nella classifica dei programmi in lingua inglese della piattaforma. Un risultato che, seppur non disprezzabile in assoluto, rappresenta il peggiore esordio per "The Witcher", dato che le precedenti tre stagioni e gli spin-off avevano sempre debuttato al primo posto.
Il confronto con le stagioni precedenti è impietoso: la seconda stagione aveva raggiunto 18,5 milioni di visualizzazioni in tre giorni, mentre la terza ne aveva totalizzate 15,2 milioni in quattro giorni. Ciò significa che la quarta stagione ha subito un calo rispettivamente del 60% e del 51% rispetto ai suoi predecessori. Non sono disponibili dati relativi alla prima stagione, uscita nel 2019, ma è lecito supporre che il confronto sarebbe stato ancora più sfavorevole.
La quarta stagione di "The Witcher" è la prima senza Henry Cavill nel ruolo del protagonista Geralt di Rivia. L'attore britannico, molto amato dai fan per la sua interpretazione fedele al personaggio dei romanzi di Andrzej Sapkowski, è stato sostituito da Liam Hemsworth. Un cambio che non è stato accolto positivamente dal pubblico, che ha manifestato il proprio disappunto sui social media e sui siti di recensioni.
La scelta di Hemsworth è stata vista da molti come una forzatura, dettata da logiche di produzione e non da reali esigenze narrative. L'attore australiano, pur essendo un volto noto al grande pubblico, non è considerato all'altezza del suo predecessore, sia per carisma che per somiglianza fisica con il personaggio. Il risultato è una performance che non convince, e che contribuisce a rendere la quarta stagione meno coinvolgente e appassionante.
A peggiorare ulteriormente la situazione, si aggiungono le recensioni negative da parte della critica. Sul sito Rotten Tomatoes, la quarta stagione di "The Witcher" ha ottenuto il punteggio più basso di tutta la serie, con un misero 58% di recensioni positive. Ancora più impietoso il giudizio del pubblico, che ha assegnato alla stagione un misero 20% di gradimento.
Le critiche si concentrano soprattutto sulla sceneggiatura, considerata debole e poco rispettosa del materiale originale, e sulla regia, giudicata anonima e priva di guizzi. Anche gli effetti speciali, un tempo fiore all'occhiello della serie, appaiono meno curati e convincenti. Insomma, una serie di elementi che contribuiscono a fare della quarta stagione di "The Witcher" un vero e proprio disastro.
Resta da vedere se Netflix riuscirà a risollevare le sorti della serie con la quinta e ultima stagione, già annunciata. Tuttavia, la strada sembra in salita, e la fiducia dei fan appare compromessa. L'addio di Henry Cavill ha lasciato un vuoto incolmabile, e la sua sostituzione con Liam Hemsworth si è rivelata un errore strategico. Per "The Witcher", il futuro si preannuncia incerto e pieno di insidie.
Aggiornamento: Recentemente, Netflix ha annunciato piani per espandere ulteriormente l'universo di "The Witcher" con nuovi spin-off e progetti animati. Resta da vedere se questi nuovi contenuti riusciranno a riconquistare il pubblico e a risollevare le sorti del franchise dopo la deludente quarta stagione. Sarà fondamentale per Netflix ascoltare le critiche dei fan e tornare alle radici della saga, rispettando il materiale originale e valorizzando i personaggi che hanno reso "The Witcher" un fenomeno globale.
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