Prey 2, l'ambizioso progetto videoludico cancellato oltre un decennio fa, è tornato prepotentemente alla ribalta grazie a una serie di filmati inediti pubblicati su YouTube tra il 27 e il 29 agosto. Questi video rappresentano una preziosa scoperta per gli appassionati dell'originale proposto da Bethesda Softworks e Human Head Studios. A riportare in vita questi ricordi e materiali è stato David Halsted, ex designer di Human Head Studios.
Le riprese caricate da Halsted hanno permesso a molti di immergersi nuovamente nell'universo immaginato per Prey 2, offrendo uno sguardo esclusivo sulle ambizioni che guidavano il progetto. Tra i vari filmati, spiccano una scena introduttiva avanzata, un walkthrough di una demo, sequenze di volo su città sotterranee e la dimostrazione di meccaniche di gioco innovative, come il parkour e le dinamiche di inseguimento. Sebbene alcune parti sembrino ancora in fase embrionale, questi video trasmettono un'atmosfera unica capace di accendere l'immaginazione di molti.
Originariamente concepito come un'epopea spaziale ambientata sul pianeta Exodus, Prey 2 prometteva un'esperienza immersiva dove i giocatori avrebbero rivestito il ruolo di un cacciatore di taglie in un vasto mondo aperto. Tra il 2009 e il 2011, il gioco appariva come un progetto innovativo, mescolando elementi d'azione con un ambiente interattivo ampio e dettagliato. Tuttavia, dopo anni di sviluppo travagliato, il progetto fu ufficialmente cancellato nel 2014.
Parte dei materiali e del concept furono trasferiti ad Arkane Studios, che nel 2017 pubblicò il videogioco Prey. Sebbene condivide il nome, questo ultimo titolo non incorporava le tematiche pensate per Prey 2, ma piuttosto imboccò un diverso percorso narrativo e stilistico.
La recente scoperta dei filmati delinea la nostalgia profonda che circonda Prey 2, portando i fan a riflettere su ciò che questo titolo cancellato avrebbe potuto significare per l'industria videoludica. La palpabile nostalgia per un progetto mai completato non solo evidenzia l'importanza di quei titoli che, sebbene non arrivino mai sugli schermi dei giocatori, riescono comunque a lasciare un'impronta indelebile nella memoria collettiva, ma anche quanto la storia di questa industria sia capace di affascinare generazioni di nuovi appassionati, alimentando speculazioni e rimpianti per un futuro che non si è mai realizzato.