Nelle ultime settimane, i creatori di video tecnici su YouTube hanno iniziato a sospettare che l'intelligenza artificiale della piattaforma si sia rivoltata contro i loro contenuti. Tutorial e guide, infatti, hanno subito inspiegabili segnalazioni come "dannosi" o "pericolosi", con appelli respinti in tempi record. Nonostante le smentite dell'amministrazione, il dubbio rimane.
Un portavoce di YouTube ha dichiarato ad Ars Technica che i video ingiustamente penalizzati sono stati ripristinati e che verranno prese misure per evitare future rimozioni. Tuttavia, le cause di questo fenomeno restano oscure. Un autore ha visto sparire due video che mostravano come installare Windows 11 su computer non ufficialmente supportati, guide molto richieste ad ogni nuova build del sistema operativo. Per questi canali, tali contenuti rappresentano una fonte di guadagno fondamentale, generando sempre un elevato numero di visualizzazioni.
La frequenza con cui questi video vengono pubblicati e visualizzati ha portato alcuni canali tecnici a diventare tra i più popolari su YouTube. I proprietari di questi canali faticano a capire cosa sia cambiato nelle politiche di YouTube e perché i loro contenuti vengano ora rimossi. Secondo alcune ipotesi, il problema riguarda solo i video pubblicati di recente, ma se gli algoritmi iniziassero a colpire anche i materiali più datati, interi canali con anni di tutorial tecnici potrebbero sparire. Alcuni autori hanno iniziato ad auto-censurarsi, ma temono che ciò possa influire negativamente sulla visibilità e sulla monetizzazione dei loro video.
Non essendo chiara la natura delle contestazioni, i creator avanzano diverse ipotesi. Qualcuno ipotizza che l'IA possa classificare erroneamente i video come contenuti legati alla pirateria, nonostante le guide spieghino chiaramente la necessità di una licenza per l'installazione di Windows 11. Sembra improbabile un coinvolgimento diretto di Microsoft, sebbene l'azienda non veda di buon occhio questi canali. Tuttavia, i videoblogger contribuiscono ad aumentare il numero di utenti Windows 11, anziché scoraggiarne l'utilizzo. Microsoft non ha rilasciato commenti sull'accaduto.
Paradossalmente, uno strumento basato sull'IA, pensato per suggerire idee ai creator, consiglia di realizzare video sull'aggiramento delle limitazioni di Windows 11 e sull'installazione del sistema su computer non supportati. In passato, i canali tecnici avevano già ricevuto avvisi, ma il supporto tecnico di YouTube aveva sempre rimosso le restrizioni dopo una verifica umana. Il problema attuale è la difficoltà nel contattare un operatore: le contestazioni vengono respinte troppo rapidamente, dando l'impressione di essere gestite da un'altra IA. L'amministrazione di YouTube insiste che le revisioni sono effettuate da persone, ma gli autori si sentono scoraggiati e riluttanti a presentare ulteriori appelli. La community su Reddit consiglia di scaricare i tutorial utili, nel timore che possano scomparire da YouTube.
La vicenda solleva interrogativi sull'affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale nella moderazione dei contenuti e sull'impatto che questi possono avere sui creatori di contenuti, soprattutto in settori specifici come quello della tecnologia. Resta da vedere se YouTube prenderà provvedimenti concreti per risolvere il problema e ripristinare la fiducia dei suoi utenti.
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