Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, i due broker interpellati oggi dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Milano, Lidia Castellucci, hanno deciso di mantenere il silenzio durante l’interrogatorio preventivo.
Questo incontro è stato fissato in seguito alla richiesta di arresti domiciliari presentata dalla Procura, che coinvolge anche altre tre persone, nell'ambito di un’inchiesta su un presunto sistema di scommesse organizzato su piattaforme illegali. L'indagine ha messo in luce un fenomeno noto come "sistema Elysium", che include, tra gli indagati, anche dodici calciatori di Serie A.
Vendita di gioielli simulata
Entrambi i broker si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre i soci e amministratori della gioielleria Elysium sono attesi per rendere il loro interrogatorio. Secondo le indagini condotte dai pubblici ministeri, sarebbe emerso che questi ultimi avrebbero simulato la vendita di gioielli, tra cui Rolex e altri orologi di lusso, talvolta emettendo fatture false. Le operazioni avrebbero visto il trasferimento di bonifici di importi elevati sui conti della gioielleria, situata in Foro Bonaparte. Questo meccanismo è stato interpretato come un modo per consentire ai calciatori di saldare debiti legati al gioco, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa. Una volta conclusi gli interrogatori, la giudice Castellucci prenderà una decisione sulla richiesta di arresti domiciliari.
La difesa
L’avvocato difensore di De Giacomo e Frizzera, Vincenzo Scarano, ha presentato una linea difensiva sostenendo che i suoi assistiti siano vittime della ludopatia e non organizzatori del giro di scommesse. Ha enfatizzato che entrambi sono gravemente affetti da dipendenza dal gioco e che, come i calciatori coinvolti, sono da considerarsi scommettitori piuttosto che organizzatori. Scarano ha suggerito che l'aggravante di aver orchestrato scommesse illecite possa essere riconsiderata e ha proposto la possibilità di limitazioni meno severe, come l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e percorsi di recupero dalla ludopatia, oltre al divieto di frequentare sale scommesse.
Il legale ha spiegato come ostacolare il gioco su piattaforme illegali implichi la raccolta di ingenti somme di denaro e l'invito ad altri scommettitori per accrescere i bonus di gioco, ponendo ulteriormente in discussione il ruolo di De Giacomo e Frizzera nel presunto schema.
Fonte: agimeg.it