Il “re delle scommesse” dell'Ippodromo di Palermo è tornato in libertà. L’uomo, condannato a 15 anni e 2 mesi in appello e detenuto al regime del 41 bis nel carcere di Milano Opera per accuse di riciclaggio e intestazione fittizia, avrebbe investito in attività legate alle famiglie di Porta Nuova e Resuttana, tra cui centri scommesse, compro oro e vendita di beni al monte dei pegni.
Perchè è chiamato così
Era conosciuto come il re del riciclaggio, poiché gestiva fondi illeciti provenienti dal traffico di droga e dalle scommesse clandestine all'ippodromo. Dopo aver ripulito il denaro, lo reinvestiva in attività legali, tra cui tabaccherie a lui intestate. A marzo, sono scaduti i termini massimi di custodia cautelare, e la terza sezione della Corte d’Appello ha deciso di accogliere la richiesta degli avvocati, permettendo così all'uomo di tornare in libertà fino alla conclusione del processo, in attesa delle motivazioni della sentenza.
Fonte: agimeg.it