Antonio Affinità, cofondatore del Moige (Movimento Italiano Genitori), ha sottolineato l'importanza di investire sia nella formazione sia nel divertimento dei nostri giovani. Intervenendo al convegno di apertura del FEEXPO 2025, Family Entertainment Expo, che si è tenuto alla Fiera di Bergamo con il tema “Ruolo sociale, economico e industriale del gioco da intrattenimento in Italia”, Affinità ha evidenziato le sfide fondamentali che ci aspettano.
Secondo Affinità, è cruciale creare un “villaggio globale” che coinvolga tutti gli ambiti in cui i giovani si sviluppano e interagiscono. Questi ambiti includono non solo i genitori, ma anche figure fondamentali come allenatori e insegnanti, oltre agli operatori del settore del divertimento. “I figli rappresentano la prima infrastruttura del sistema Italia”, ha affermato, aggiungendo che è compito della società aiutarli a diventare adulti liberi, sani e responsabili.
In questo contesto, Affinità ha affermato che il mondo dell’amusement non deve essere visto unicamente come una fonte di svago, ma deve anche incarnare valori di sicurezza e cultura, arricchendo così l’esperienza e il bagaglio formativo dei ragazzi.
Gli operatori consapevoli
Affinità ha voluto dedicare un riconoscimento speciale agli operatori del settore dell’amusement, descrivendoli come “operatori consapevoli” che non vedono i giovani semplicemente come consumatori. Ha espresso l'importanza di offrire ai ragazzi opportunità di socializzazione e amicizia attraverso giochi che possano contribuire alla loro crescita personale.
Affinità ha anche messo in evidenza che, nella realtà attuale, caratterizzata da una pervasiva presenza della tecnologia, è fondamentale che questa sostenga e non ostacoli gli sforzi progettati per un intrattenimento sano. Ha avvertito del rischio che la tecnologia induca i giovani a isolarsi, preferendo chiudersi nelle proprie stanze invece di interagire con gli altri. Sottolineando il valore formativo dell’amusement, ha affermato che esso deve integrarsi in un’ottica di formazione complessiva, in cui il divertimento diventa un complemento essenziale per l’apprendimento.
Concludendo il suo intervento, Affinità ha affrontato tematiche che preoccupano particolarmente gli educatori, come il bullismo e la violenza, fenomeni sempre più discutibili e presenti nella società. Ha rimarcato il compito degli educatori di far emergere queste problematiche e di lavorare attivamente per combatterle. Inoltre, ha presentato il “centro mobile” posizionato all’ingresso della fiera, un furgone che viaggia per l’Italia con a bordo due psicologi pronti a fornire supporto, informazioni e consigli su come affrontare queste sfide e tutelare i giovani.
Fonte: agimeg.it