Gioco d'azzardo: quando inizia la dipendenza giovanile?

Nuove scoperte dell'Università Cattolica sui giovani e il rischio legato al gioco d'azzardo

Gioco d'azzardo: quando inizia la dipendenza giovanile?

L'Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso la sua Unità di Ricerca in Psicologia Economica, ha condotto un'indagine illuminante commissionata dalla Fondazione FAIR per esplorare le abitudini di gioco tra i giovani e i rischi associati. Il focus principale dell'indagine è stato l'età del primo contatto con il gioco d'azzardo, un fenomeno che solleva crescenti preoccupazioni a livello sociale ed economico.

Una percentuale considerevole, pari al 69%, inizia a giocare d'azzardo tra i 18 e i 20 anni. C'è anche una significativa porzione, pari al 9%, che inizia più tardi, tra i 21 e i 24 anni. Complessivamente, il 78% degli over 18 ha il primo contatto con il gioco d'azzardo in questa fascia di età, il che evidenzia come il gioco spesso coincida con tappe cruciali della vita, come l'entrata nell'età adulta e l'acquisizione di nuove responsabilità.

Un cambiamento interessante è emerso riguardo ai luoghi di iniziazione: il 57% dei giovani ha dichiarato di aver iniziato a giocare online. Questo dato riflette un inevitabile adeguamento della pratica del gioco all'era digitale, dove l'accessibilità e la convenienza del gioco online attraggono i giovani. D'altra parte, uno zoccolo duro del 43% ha sperimentato il gioco d'azzardo in sedi fisiche come agenzie di scommesse, ricevitorie, bar o tabaccherie, suggerendo un legame ancora vivo con le modalità tradizionali di gioco.

Un altro aspetto trattato dalla ricerca riguarda la socialità del gioco. Il 73% degli intervistati sostiene di aver avuto la prima esperienza di gioco in compagnia di amici o conoscenti, sottolineando un carattere interpersonale dell'attività ludica. Al contrario, il 26% ha fatto il proprio esordio nel mondo del gioco d'azzardo da solo, un dato significativo che potrebbe indicare una maggiore vulnerabilità a pratiche di gioco problematiche.

Infine, ai partecipanti è stato chiesto di condividere consigli che darebbero ai propri coetanei in procinto di avvicinarsi al gioco d'azzardo. Le raccomandazioni più frequenti includono la fissazione di limiti di tempo e spesa, insieme a ferme esortazioni a non iniziare affatto o a smettere per dedicarsi a attività alternative. È stato fortemente consigliato di mantenere un approccio moderato e occasionale al gioco e di evitare di inseguire le perdite, ricordando che il gioco non deve mai essere considerato un mezzo per ottenere guadagni.

Questa ricerca non solo offre uno sguardo approfondito sulle dinamiche legate all'esordio nel gioco d'azzardo tra i giovani, ma rappresenta anche un appello alle istituzioni e alle famiglie affinché partecipino attivamente a educare i giovani sui rischi associati e sull'importanza di un approccio consapevole e responsabile alle scommesse.

Pubblicato Giovedì, 11 Settembre 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 11 Settembre 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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