Il gioco d'azzardo illegale nel Regno Unito sta diventando un fenomeno preoccupante. Secondo i dati recenti, il mercato illegale ha raggiunto il 9% del totale del gambling online. Questo ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla regolamentazione e alla protezione dei consumatori.
Il rapporto di YieldSec, una piattaforma anti-frode, ha rivelato che il settore ha generato ricavi per 379 milioni di sterline solo nel primo semestre del 2025. Questa cifra sorprendente è il risultato di un aumento vertiginoso iniziato nel 2020, in parte a causa della pandemia globale, che ha visto il fenomeno del gioco d'azzardo online molto più attrattivo per chi cercava distrazione durante i lockdown.
A un recente incontro a Londra, organizzato da Peers for Gambling Reform, il CEO di YieldSec, Ismail Valli, ha sottolineato come il problema non sia un semplice spostamento dei giocatori verso siti non autorizzati, ma piuttosto una proliferazione intenzionale di operatori che si rivolgono ai segmenti più vulnerabili, come i minorenni e coloro che si auto-escludono.
Circa 700 operatori senza licenza e oltre 1.600 affiliati operano nel mercato illecito, mentre il settore legale è composto da circa 2.000 operatori autorizzati con un volume d'affari di 3,9 miliardi di sterline e quasi 7.000 affiliati. Questo divario tra illegale e legale evidenzia le dimensioni della sfida regolamentare.
Uno dei principali motori dell'espansione è il fenomeno del “not-on GamStop”, che si riferisce a siti che aggirano il programma britannico di auto-esclusione. Questi operatori attirano i giocatori che si sono auto-esclusi dalle piattaforme legali sfruttando aggressivamente tattiche di marketing online. Secondo Valli, i contenuti promozionali di gioco non autorizzato sui siti non aderenti a GamStop rappresentano l'84% della promozione nel settore illegale, un trend che ha continuato a crescere dal 2020 ad ora.
I dati di GamStop evidenziano che 532.484 utenti si sono registrati al programma, ma un 25% di loro è recidivo. Oltre ai problemi del gioco dei minori, questi giocatori hanno probabilmente perso fino a 426 milioni di sterline con gli operatori illegali. Sommando tutto, il mercato clandestino del gioco d'azzardo potrebbe valere fino a 583 milioni di sterline.
Le parole di Valli fanno riflettere: “Gli operatori criminali scelgono deliberatamente i più vulnerabili come target, poiché rappresentano il percorso più facile e redditizio per espandere l’attività illegale.” Infatti, questi individui, tra cui minorenni e auto-esclusi, si trovano spesso senza alternative, cadendo vittime di manipolazioni finanziarie e psicologiche.
La questione non è solo economica o regolamentare, ma etica. Le autorità e gli esperti di settore richiedono un'azione più incisiva per affrontare questo fenomeno, che non solo mette a rischio i giocatori più fragili ma minaccia anche l'integrità del mercato regolamentato. Sebbene siano stati compiuti alcuni progressi, come l'uso dell'intelligenza artificiale per reindirizzare le ricerche rischiose a risorse di prevenzione, è necessario fare molto di più.
Il Regno Unito si trova di fronte a una sfida considerevole: garantire che il mercato del gioco d'azzardo resti sotto controllo e assicurare la sicurezza dei suoi cittadini, specialmente quelli più a rischio. Mentre la tecnologia offre nuovi strumenti di monitoraggio e controllo, l'implementazione di strategie preventive robuste rimane la chiave per proteggere i vulnerabili e preservare la fiducia nel mercato regolamentato.