Il gioco d'azzardo con vincite in denaro è diventato una delle sfide sociali più pressanti del XXI secolo, coinvolgendo in modo crescente le giovani generazioni. Questo fenomeno si manifesta sempre più frequentemente in età precoce, con particolare incidenza tra gli Under 25. Tale trend è spesso radicato in contesti segnati da fragilità emotive, economiche o relazionali, creando un terreno fertile per il rischio di dipendenza e comportamenti problematici. Comprendere le motivazioni e le dinamiche che spingono i giovani verso il gioco è oggi una priorità culturale, educativa e politica.
In risposta a questa preoccupante tendenza, la Fondazione Fair ha assunto un ruolo proattivo promuovendo un'importante iniziativa. Il prossimo 11 settembre 2025, la fondazione presenterà i risultati di una nuova ricerca al Senato della Repubblica, precisamente nella Sala Caduti di Nassirya. Questa indagine, realizzata in collaborazione con l'Università Cattolica, fornisce un'analisi approfondita dei fattori che influenzano il comportamento giovanile nei confronti del gioco d'azzardo. Lo studio esplora in modo dettagliato i contesti di vulnerabilità e le motivazioni psicologiche che possono alimentare il rischio di dipendenza.
L'incontro previsto a Palazzo Madama a partire dalle 9:30, non si limiterà alla mera presentazione della ricerca. Sarà infatti un'opportunità per un confronto diretto e costruttivo attraverso una tavola rotonda, alla quale parteciperanno esponenti delle istituzioni, esperti del settore e figure di spicco dell'ambito accademico. L'obiettivo di questo evento è quello di avviare un dialogo su proposte concrete per la prevenzione e la tutela delle nuove generazioni, nonché la costruzione di un modello di responsabilità collettiva capace di affrontare il fenomeno del gioco d'azzardo in modo integrato e sinergico.
Fondazione Fair, con questa iniziativa, mira a riportare al centro dell'agenda pubblica un tema spesso sottovalutato ma di cruciale importanza per la salute e il futuro dei giovani. L'incontro rappresenta anche un appello rivolto a tutte le componenti della società: dal sistema scolastico alle famiglie, dalle imprese agli enti regolatori. La visione condivisa è quella di fare sistema per proteggere i giovani dalla sempre più pervasiva e precoce esposizione al gioco d'azzardo.
Il gioco d'azzardo tra i giovani è una realtà complessa che richiede un approccio multidimensionale. Integrare la ricerca accademica con le esperienze sul campo permette una comprensione e una risposta più efficace. Questa iniziativa non solo accende i riflettori su un problema di portata sociale e sanitaria crescente, ma invita anche a un'assunzione di responsabilità collettiva. Solo attraverso l'intervento concertato di tutte le parti interessate sarà possibile trovare soluzioni sostenibili e a lungo termine per tutelare le nuove generazioni da una dipendenza che potrebbe compromettere il loro futuro.