I deputati Nevi e De Palma hanno presentato un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze riguardo al processo di riorganizzazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in Umbria.
Per la riorganizzazione, è stata adottata una procedura di "pesatura" basata sulla metodologia Hay, che utilizza un algoritmo fondato su tre principali criteri di valutazione: competenza, problem solving e finalità. Questa modalità ha portato a un nuovo assetto territoriale con 13 direzioni, suddivise in 20 uffici antifrode, 11 uffici di servizi generali, 11 uffici tecnici, 2 uffici misti e 72 uffici locali ADM.
Per l'Umbria, è previsto un unico Ufficio ADM diretto da un dirigente di 2a fascia e III livello, il quale assorbirà le funzioni di tre uffici precedenti: l'Ufficio delle Dogane di Perugia, l'Ufficio delle Dogane di Terni e l'Ufficio Monopoli dell'Umbria. La riorganizzazione è stata contestata dai sindacati, poiché riduce la presenza dell'ADM nella regione, già in difficoltà per la carenza di personale.
In confronto, l'Abruzzo, pur passando da tre uffici dirigenziali a uno di primo livello, ha un personale significativamente superiore rispetto all'Umbria e gestisce un volume di pratiche simile. Tuttavia, l'Umbria mostra una crescita notevole, con le dichiarazioni doganali che sono aumentate da circa 23.000 a oltre 32.000 nel 2023. Inoltre, il nuovo assetto appare incoerente rispetto ad altre istituzioni sul territorio.
È fondamentale che l'ADM mantenga una presenza efficace per rispondere alle esigenze degli operatori umbri, soprattutto in un contesto economico in crescita. La riorganizzazione, comportando il declassamento di alcuni uffici, potrebbe compromettere il presidio della legalità storicamente associato ai servizi doganali.
I deputati hanno chiesto al Ministro se non sia opportuno riconsiderare le decisioni sulla riorganizzazione dell'ADM in Umbria, evidenziando la necessità di una direzione regionale, due uffici dirigenziali provinciali, un ufficio antifrode e un laboratorio chimico per supportare le attività doganali.
Fonte: agimeg.it