Easg 2024, le dichiarazioni di Maggi, Communication Officer di Sisal

Easg 2024, le dichiarazioni di Maggi, Communication Officer di Sisal

“Gioco responsabile il tema più rilevante”

“Dopo gli anni terribili del Covid c’è stato un deciso cambiamento nello scenario del gioco che ha visto sempre di più la preferenza dei giocatori verso l’online, che oggi rappresenta circa il 25% del GGR complessivo. Il dato è significativo perché in Italia è quasi raddoppiato rispetto a pochi anni fa. Come ho già anticipato, questo è un dato per noi molto positivo. La riforma del gioco introdotta con la delega fiscale riteniamo possa essere veramente importante per dare un cambio significativo al settore. La nuova legge consentirà nei prossimi mesi di effettuare la gara per il gioco online e ci auguriamo che lo stesso percorso possa realizzarsi rapidamente anche per quanto riguarda tutto il gioco fisico”. Lo ha detto Giovanni Emilio Maggi (in foto), Chief Institutional Affairs & Communication Officer presso Sisal S.p.A., intervenendo a Roma nell’ambito dell’European conference on gambling studies and policy issues, in corso dal 10 al 13 settembre presso il Lifestyle Hotel Rome.

Di seguito alcune dichiarazioni di Maggi

“All’interno di queste norme sono due gli aspetti di tendenza nella discussione politica. Da un lato c’è il consolidamento e quindi una minor fermentazione dell’offerta di gioco, dall’altro la tutela dei giocatori, ben sapendo che il gioco è un settore delicato e sotto attacco. Voglio anche dire che il tema del consolidamento e il tema della sempre maggiore preoccupazione per i consumatori sono molto legati, e più le aziende sono solide, grandi, con una visione anche proiettata verso il futuro, più i due temi si intrecciano tra loro. Come azienda e come settore, io faccio parte anche dell’associazione che riunisce i quattro più grandi concessioni italiani, siamo fortemente impegnati sul tema del gioco responsabile, anche se devo ammettere che il termine gioco responsabile a me non è mai piaciuto e sto cercando in tutti i modi di eliminarlo dal lessico della mia azienda”

“Oggi il tema del gioco responsabile è quello più rilevante, soprattutto se vogliamo che il nostro settore acquisisca una credibilità e un consolidamento consoni alla nostra importanza nell’ambito della società italiana. Il concetto di gioco responsabile in Italia è ancora abbastanza frammentato, ogni azienda si muove seguendo le sue linee e non sempre queste linee convergono. Probabilmente accade anche perché in Italia, a differenza dell’Est Europa e soprattutto della Gran Bretagna, non esistono associazioni, fondazioni specifiche che si occupano insieme al regolatore e agli operatori delle tematiche riguardanti la tutela dei consumatori”

“Con la Delega Fiscale finalmente il legislatore italiano ha introdotto uno specifico articolo, l’articolo 15, che tratta in modo specifico delle tematiche del gioco responsabile. Credo che spetti sia a noi operatori che al regolatore passare dalle linee guida, definite dalla legge, a delle azioni concrete che consentano poi a tutti gli operatori di essere realmente in linea con i desideri del legislatore. Sono tanti anni che cerchiamo di portare nelle nostre azioni, nel nostro business, una serie di tool che consentano di tutelare i giocatori ed è nel nostro interesse che tutto il mercato possa utilizzare questi tool, diventando una best practice a livello internazionale. Non sono vere le leggende metropolitane che spesso si sentono secondo cui applicando tutte queste regole di gioco responsabile si perde il business. La dimostrazione, se volete, è che quando noi alcuni anni fa, per scelta nostra, abbiamo incluso degli elementi importanti a tutela dei consumatori, la nostra quota di mercato è aumentata, il nostro business è aumentato, la soddisfazione dei nostri clienti è aumentata. Gioco responsabile e competitività dell’azienda e del business non sono assolutamente in contraddizione. Anzi, credo che la tutela del consumatore, la prevenzione, l’intervenire prima che succeda il problema sia una delle strategie fondamentali che le aziende importanti del settore del gioco devono perseguire”

“Da un lato bisogna potenziare gli strumenti di protezione, e credo che nel mondo abbiamo tantissimi esempi da seguire, e dall’altro aumentare la conoscenza dei clienti verso gli strumenti che noi adottiamo. La ricerca, l’analisi delle best practices e la tecnologia sono elementi fondamentali. Si parlava prima di intelligenza artificiale, noi la stiamo già usando da qualche anno, e la stiamo utilizzando in modo predittivo, nel senso che gli strumenti di intelligenza artificiale sviluppati internamente da noi servono nel gioco online per capire se il comportamento di un giocatore sta andando verso qualche soluzione o attività sbagliata. In questo modo cerchiamo di interrompere il suo comportamento fuori dallo schema, portandolo ad avere maggiore attenzione. Solo per dare un’idea dell’impatto che hanno le attività che abbiamo sviluppato, noi oggi abbiamo il 94% dei nostri giocatori online che utilizzano almeno uno degli strumenti di tutela che abbiamo messo a loro protezione. Non è un risultato definitivo, non è il massimo, ma questo dato evidenzia quanto anche per i giocatori sia importante comunicare e muoversi correttamente. Il tutto tenendo in considerazione che la nostra customer base online è di moltissime centinaia di migliaia di persone”

“Finora, anche per una questione di semplicità e per le nome che stanno nascendo, abbiamo lavorato moltissimo sull’online. Adesso si pone lo stesso tema sul mondo del retail. Online e retail sono molto legati, sono anni che tutti i paesi e tutte le aziende stanno parlando dell’omnicanalità. Però l’omicanalità presuppone che anche sul retail si sviluppino degli strumenti di tutela, che ovviamente sono più complicati perché il gioco fisico non è nominativo e di conseguenza è meno tracciabile di quello online. Nonostante le difficoltà, come obiettivo aziendale e di sviluppo del settore è quindi importante avere lo stesso tipo di attenzione anche per i clienti retail. Sisal un anno fa ha dato vita a una fondazione, la Fondazione Fair, che ha lo scopo di portare in Italia, alle istruzioni, agli stakeholders, a tutti, le best practices del gioco responsabile che esistono nel mondo. L’obiettivo è quello di dare vita a un momento di discussione tra tutti gli operatori per trovare le migliori soluzioni. La Fondazione Fair è aperta a chiunque ha lo stesso punto di vista e lo stesso tipo di approccio, ed è una fondazione che ha lo scopo di aiutare il settore del gioco in Italia, in senso allargato, a migliorarsi”



Fonte: jamma.tv

Marco P.

Marco P.

Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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