Prima di procedere
Il giovane Ange-Yoan Bonny, fresco approdo all'Inter, ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, aprendo il suo cuore ai lettori e condividendo le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere i nerazzurri. Ad appena vent'anni, Bonny ha già fatto una scelta di carriera importante, rifiutando le offerte di altre squadre blasonate per coronare il suo sogno d'infanzia. "Diverse squadre mi volevano, ma non ho avuto dubbi: quando ti cerca l’Inter, non ci pensi due volte", ha dichiarato il giovane attaccante.
Bonny ha raccontato con emozione come, appena firmato il contratto, abbia condiviso una foto sui social in cui indossava, da bambino, una maglietta dell'Inter: un segno del destino. Questo legame con il club milanese risale ai primi regali ricevuti da sua madre, culminati proprio con quella maglia nerazzurra che gli fu regalata a sei anni. "E poi questo è un club molto francese, visti i campioni che ha avuto", ha aggiunto, riferendosi a icone come Olivier Dacourt e Patrick Vieira.
Spinto dalla voglia di apprendere e migliorarsi, Bonny si è detto entusiasta di poter lavorare al fianco di due punte di diamante come Thuram e Lautaro Martinez. "Li studio sempre - ha confessato - cerco di capire i dettagli, il modo in cui si muovono con o senza palla. Lo faccio per provare un giorno ad avvicinarmi al loro livello: ora sono molto lontano." I consigli che riceve sono semplici ma fondamentali, come divertirsi in campo e cercare sempre la porta, perché, alla fine, un attaccante è giudicato dai suoi gol.
Nonostante il paragone con Lilian Thuram per la somiglianza fisica sia ben accetto, Bonny preferisce concentrarsi sul suo stile di gioco distintivo. In un attacco così competitivo come quello dell'Inter, è pronto a ricoprire qualsiasi ruolo richiesto. "Qui tutti possiamo giocare con tutti, perfino tutti insieme perché no? A me piace fare la seconda punta, ma posso anche fare il centravanti se serve. Mi trovo bene anche partendo da dietro", ha commentato, sottolineando come le esperienze da centrocampista nelle giovanili abbiano affinato la sua visione di gioco.
Il giovane Bonny intraprende così questa nuova avventura italiana con un bagaglio di entusiasmo e umiltà, determinato a sfruttare ogni opportunità per crescere, imparare e, chissà, diventare un pilastro dell'attacco nerazzurro, continuando a ispirarsi ai grandi talenti del passato e del presente che, come lui, hanno scelto la via di Milano.
