Anthony Taylor
, noto arbitro inglese, si trova ancora una volta al centro delle polemiche per la controversa finale di
Europa League
del 31 maggio 2023 a
Budapest
, tra
Roma
e
Siviglia
. Un episodio occorso durante quella partita ha acceso un dibattito che non accenna a spegnersi, neppure due anni dopo. In particolare, è il mancato rigore sul tocco di mano di Fernando, valutato dal direttore di gara con il braccio attaccato al corpo, a continuare a far discutere. L'episodio ha prodotto reazioni furiose da parte di José Mourinho, l'allenatore del club giallorosso all'epoca, e ha portato a conseguenze ben più serie, come l'aggressione tentata ai danni di Taylor da parte dei tifosi romanisti in aeroporto il giorno successivo.
Taylor ha recentemente affrontato questi ricordi dolorosi in un'intervista rilasciata alla
BBC
, dichiarando: "Quella a Budapest è stata la situazione più difficile della mia carriera. Le offese ricevute durante e dopo il match sono state un peso enorme, specialmente per il coinvolgimento dei miei familiari, presenti in aeroporto dove hanno assistito a scene deplorevoli". L'arbitro si difende con fermezza: "Non credo di aver commesso errori gravi in quella gara, eppure mi sono ritrovato bersaglio di un'ondata di critica e violenza che non merito".
Il contrasto con Mourinho resta vivido. Subito dopo la partita, il tecnico portoghese aveva attaccato Taylor, definendolo "una fott... disgrazia" in un concitato confronto nel garage della
Puskas Arena
. Taylor non esita a manifestare la sua frustrazione per ciò che è accaduto: "Le parole di Mourinho sembravano un modo per trovare qualcuno da incolpare, e ciò mi ha profondamente deluso. Non penso sia giusto agire in maniera così aggressiva: immaginate se accadesse a chi querela me e la mia famiglia".
Le polemiche intorno alla finale di Europa League del 2023 rappresentano una macchia nella carriera di un arbitro che, fino a quel momento, aveva goduto di una reputazione di imparzialità e professionalità. Il fatto che la sua famiglia non voglia più assistere alle sue partite è un chiaro indicativo del livello di tensione creato. Ciò riflette anche un problema più ampio: la gestione delle critiche e l'ambiente spesso ostile nel calcio europeo. Nonostante il silenzio istituzionale sui fatti di Budapest, è evidente che serve un miglioramento nella comunicazione e nel dialogo tra arbitri, allenatori e il pubblico, per evitare che episodi simili continuino a lasciare un'ombra lunga sul bel gioco.
Parlando di prospettive future, Taylor ha espresso il desiderio di continuare a migliorarsi e a restare fedele alla sua filosofia di arbitraggio, basata sull'onestà e la trasparenza nei confronti del gioco. L'arbitro auspica che il calcio possa imparare dagli errori del passato e che si lavori per un ambiente sportivo più rispettoso e giusto per tutti i soggetti coinvolti, dai giocatori agli arbitri, fino ai tifosi stessi.
