Il giudice sportivo ha inflitto una multa di 20.000 euro alla Fiorentina in seguito ai cori insultanti e discriminatori rivolti dai suoi tifosi a Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, durante l'incontro disputato allo stadio Franchi. La decisione, resa nota attraverso un comunicato firmato da Gerardo Mastrandrea, evidenzia come l'arbitro sia stato costretto a interrompere la partita in due occasioni, per una durata complessiva di circa quattro minuti, a causa della gravità dei cori.
La sanzione è stata parzialmente attenuata in base all’articolo 29, comma 1, lettera b del Codice di Giustizia Sportiva, che prevede circostanze attenuanti in caso di comportamenti che, pur rientrando nella casistica delle manifestazioni discriminatorie, non raggiungono un livello di gravità tale da giustificare sanzioni più severe. Tuttavia, la pesantezza della multa sottolinea l'importanza che la giustizia sportiva attribuisce alla lotta contro ogni forma di discriminazione negli stadi.
Nel referto arbitrale si legge che i cori provenienti dal settore occupato dai tifosi viola erano chiaramente rivolti al centravanti bianconero e rientravano nella categoria delle manifestazioni discriminatorie. La decisione di sospendere temporaneamente la partita per due volte testimonia l'impatto negativo che tali comportamenti hanno avuto sulla regolarità e sul clima della competizione. Le interruzioni, della durata complessiva di quattro minuti, sono state necessarie per riportare la situazione sotto controllo e consentire la ripresa del gioco.
Oltre alla sanzione pecuniaria inflitta alla Fiorentina, il giudice sportivo ha emesso altri provvedimenti disciplinari. Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, è stato squalificato per una giornata a causa di proteste reiterate e plateali successive all'ammonizione ricevuta durante la partita. Un turno di squalifica è stato inflitto anche a Brooke Dion Nelson Norton-Cuffy del Genoa, espulso per doppia ammonizione nella sfida contro il Cagliari, e a Ivan Smolcic del Como, fermato per somma di cartellini gialli.
Episodi di cori razzisti e discriminatori, come quello verificatosi durante Fiorentina-Juventus, continuano a rappresentare una piaga nel calcio italiano e internazionale. Le sanzioni, pur rappresentando un deterrente, non sempre sono sufficienti a eradicare tali comportamenti. È necessario un impegno costante da parte di tutte le componenti del mondo del calcio, dalle società ai tifosi, per promuovere una cultura del rispetto e della tolleranza, che condanni fermamente ogni forma di discriminazione. Iniziative di sensibilizzazione, campagne educative e controlli più severi all'interno degli stadi sono strumenti fondamentali per contrastare il razzismo e creare un ambiente sportivo più inclusivo e civile.
La Fiorentina, da parte sua, ha espresso il proprio disappunto per i cori incriminati e ha ribadito il proprio impegno a collaborare con le autorità competenti per individuare e punire i responsabili. Il club viola ha inoltre sottolineato di aver sempre promosso iniziative a sostegno dell'integrazione e della lotta contro ogni forma di discriminazione, e si è impegnata a intensificare ulteriormente tali attività nel prossimo futuro.
La vicenda relativa ai cori contro Vlahovic rappresenta un'occasione per riflettere sull'importanza di promuovere valori positivi nel mondo dello sport e di contrastare con fermezza ogni forma di odio e intolleranza. Solo attraverso un impegno comune e una costante opera di sensibilizzazione sarà possibile creare un ambiente sportivo più sano e rispettoso, in cui tutti si sentano accolti e valorizzati.
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