L'ultima giornata della Serie A si è trasformata in una cocente delusione per il Bologna, più simile a una festa per gli ospiti del Genoa. Al Dall'Ara, la formazione felsinea ha subito una sconfitta per 1-3, inceppando definitivamente i propri meccanismi e accantonando il sogno di una rincorsa europea. La sfida si è accesa rapidamente, grazie al forsennato pressing degli uomini di Italiano, ma i primi segnali di allerta hanno iniziato a delinearsi già nei primi 45 minuti.
Inizialmente, il Bologna aveva dato l'impressione di poter controllare la partita, ma l'alinea sfavorevole è diventata evidente quando al 17', su azione da calcio d'angolo, Holm non ha intercettato la palla, permettendo a Vitinha di scoccare un tiro deciso da fuori area che ha centrato la rete per l'1-0. Il contraccolpo psicologico per la squadra di casa è stato evidente, come dimostrato dal crollo difensivo che ha lasciato spazio al giovane talento ex Primavera del Genoa, il classe 2006 Venturino, che ha dimostrato un'aggressività sorprendente.
Alla mezz'ora, il piccolo prodigio genoano ha firmato il raddoppio, sfruttando l'assist di un ispirato Aaron Martin. La sua esuberanza e la lucidità sotto porta sono state nuovamente confermate al 43', quando ha siglato la personale doppietta grazie a un perfetto passaggio filtrante di Vitinha, portando il Genoa a chiudere il primo tempo con un notevole vantaggio di tre reti.
Nel secondo parziale, le cose per il Bologna sono cambiate poco, nonostante l'ingresso di nuovi giocatori e il tentativo di riordinare le idee sotto la guida di Italiano. Gli emiliani sono riusciti a rendersi pericolosi soltanto nel secondo tempo, con un'impressionante azione concretizzata dal piede di Riccardo Orsolini al 64'. Il suo gol, frutto di un tocco delicato su lancio di Casale, ha portato il vantaggio personale stagionale a 15 reti, riaccendendo una fievole speranza nel cuore dei tifosi di casa. Tuttavia, il debole tentativo di rimonta è stato vanificato dall’attenta prestazione difensiva del Genoa, che ha retto l'urto fino al fischio finale, complice anche la bravura del portiere Sommariva, decisivo in più di un'occasione.
Con questa vittoria, la squadra di Vieira si è assicurata il 13° posto, sommando 43 punti complessivi. Diversamente, il Bologna, che si è stabilizzato a quota 62 punti, si è visto tagliato fuori dalla possibilità di rincorrere un traguardo europeo. La doppia sconfitta consecutiva nella fase finale ha spento il sogno di raggiungere posizioni di classifica più prestigiose, con il tecnico Italiano visibilmente amareggiato a bordo campo, sia per l'atteggiamento dei propri giocatori durante il match, sia per alcune decisioni arbitrali contestate, come un rigore non concesso su Ndoye.
In definitiva, il fischio finale al Dall'Ara ha certificato una chiusura di stagione amara per la squadra emiliana, che dovrà ora riorganizzare le proprie idee e pianificare il futuro per tornare competitiva sui palcoscenici che contano. Nonostante l'autenticità della delusione, la promessa di un immediato riscatto potrebbe diventare un potente sprone per i felsinei nel prossimo campionato, grazie anche all'esperienza maturata in campo.