La sfida tra Juventus e Atalanta, uno dei primi grandi scontri della quinta giornata di Serie A, si è conclusa con un pareggio per 1-1 che ha regalato emozioni fino all'ultimo minuto. La partita, disputata in una serata fresca tipicamente autunnale, ha visto i bianconeri dominare il primo tempo, facendo del possesso palla e della continua pressione offensiva i loro punti di forza. Un avvio prorompente è stato segnato da un legno colpito da Kalulu, simbolo di un avvio promettente che però non ha portato alla concretizzazione sperata.
Nonostante il predominio juventino, l'Atalanta ha mostrato la sua capacità di colpire inaspettatamente. Proprio allo scadere del primo tempo, un lampo improvviso di Sulemana ha punito i padroni di casa, suggellando una frazione inaspettata nei suoi epiloghi. Questo gol è stato un duro colpo per la compagine di Tudor, costretto a rivedere i suoi piani nell'intervallo.
Nel secondo tempo, l'allenatore bianconero ha tentato di cambiare le sorti dell'incontro con una rivoluzione tattica in attacco, inserendo uomini del calibro di Vlahovic e Zhegrova. Tuttavia, le nuove energie in campo non hanno sortito l'effetto sperato, con l'Atalanta ben arroccata in difesa e pronta a ripartire ad ogni occasione utile. La partita ha continuato su binari abbastanza equilibrati fino al 78°. È stato a questo punto che un errore difensivo di Kossounou, incapace di respingere un cross teso di Joao Mario, ha spalancato la strada per il giovane Cabal. Entrato da poco in campo al posto di un Bremer non al meglio, Cabal ha segnato il suo primo gol in bianconero, riportando tutto in parità e conferendo nuova linfa alla Juventus.
I minuti finali non sono stati semplici per l'Atalanta, complice anche l'espulsione di De Roon per somma di ammonizioni, che ha lasciato la squadra in dieci uomini a gestire un finale in cui la Juventus ha premuto sull'acceleratore in cerca del gol vittoria. La pressione bianconera è stata costante, trasformando gli ultimi minuti in un assedio che, tuttavia, non ha portato ulteriori risultati grazie soprattutto alla prestazione a dir poco impeccabile del portiere Carnesecchi. Decisivi i suoi interventi su un tentativo ravvicinato di McKennie e una deviazione insidiosa di Zhegrova, che hanno permesso ai bergamaschi di mantenere il risultato invariato fino al triplice fischio.
Per la Juventus, questo segna il terzo pareggio consecutivo tra campionato e Champions League. Ancora una volta, la squadra di Yildiz e compagni vede sfumare nei minuti finali la speranza di una vittoria che appare ormai impellente. La classifica ora si fa più complessa e l'incertezza alimenta il pressing di rivali come Milan e Roma, pronte ad approfittare di ogni passo falso bianconero. I tifosi continuano a riporre fiducia nella capacità del loro team di risalire rapidamente la china, mentre il calendario non permette distrazioni.