La partita tra Milan e Fiorentina, valida per il campionato di Serie A e disputata il 20 Ottobre 2025, continua a far discutere per via del rigore concesso ai rossoneri nei minuti finali, trasformato poi da Leao, che ha deciso l'incontro. L'episodio incriminato è il contatto in area di rigore tra Fabiano Parisi e Santiago Gimenez.
L'analisi della moviola, effettuata durante la trasmissione Pressing, ha visto l'intervento di Graziano Cesari, ex arbitro, il quale ha espresso forti dubbi sulla correttezza della decisione. Secondo Cesari, l'arbitro Marinelli era ben posizionato per valutare l'azione, ma è apparso incerto, tanto da richiedere l'intervento del VAR dopo quasi un minuto e mezzo. La revisione al monitor è durata ben tre minuti.
Cesari ha sottolineato come il contatto tra Parisi e Gimenez sia apparso lieve, con il primo tocco sul braccio dell'attaccante e una successiva scivolata della mano sul volto. Tuttavia, ha rimarcato come dalla visuale di Marinelli fosse difficile percepire la reale entità del contatto, lasciando intendere che la decisione originale di non concedere il rigore potesse essere corretta.
Sandro Sabatini, altro opinionista presente in studio, ha offerto una prospettiva diversa, suggerendo che il rigore potrebbe essere stato concesso non tanto per il contatto al volto, quanto per una presunta trattenuta di Ranieri ai danni di Gimenez. Questa interpretazione, tuttavia, non ha trovato ampio consenso.
La critica più pesante mossa da Cesari riguarda la procedura di attivazione del VAR. A suo dire, l'intervento del VAR sarebbe giustificato solo in caso di mancata visione dell'azione da parte dell'arbitro o di un errore chiaro ed evidente. Nel caso di Milan-Fiorentina, Marinelli aveva visto l'azione e non sembrava esserci un errore lampante. Pertanto, l'intervento del VAR sarebbe stato improprio, configurando un errore tecnico.
L'ex arbitro ha poi posto l'accento su un altro episodio controverso: la reazione di Gimenez dopo il contatto con Parisi. L'attaccante, a terra, avrebbe rifilato due calcetti a Ranieri, reo di averlo rimproverato per una presunta simulazione. Cesari si è chiesto se tali calcetti fossero punibili, mentre Riccardo Trevisani ha ipotizzato che, se Ranieri si fosse lasciato cadere, Gimenez avrebbe rischiato l'espulsione.
In conclusione, Cesari ha espresso la convinzione che l'AIA (Associazione Italiana Arbitri) considererà l'intervento del VAR in Milan-Fiorentina un errore. La decisione arbitrale continua a generare polemiche e a sollevare interrogativi sull'utilizzo della tecnologia nel calcio.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sull'efficacia e l'uniformità nell'applicazione del VAR nel calcio italiano e internazionale. Mentre alcuni sostengono che la tecnologia abbia ridotto gli errori arbitrali, altri lamentano una eccessiva discrezionalità nell'intervento del VAR e una conseguente perdita di fluidità nel gioco.
Resta da vedere se l'AIA prenderà posizione ufficiale sull'accaduto e se questo episodio porterà a una revisione delle linee guida sull'utilizzo del VAR. Nel frattempo, le polemiche continuano ad alimentare il dibattito tra addetti ai lavori e appassionati di calcio. La posta in palio era alta, con il Milan in lotta per la vetta della classifica e la Fiorentina determinata a conquistare punti preziosi in chiave europea. L'esito della partita, deciso da un episodio controverso, ha inevitabilmente acuito le tensioni e alimentato le recriminazioni.