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Alla vigilia dell'attesa sfida di campionato contro la Cremonese, l'allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha affrontato diversi temi cruciali per la squadra giallorossa. Uno dei punti centrali è stato il focus su Evan Ferguson, attaccante irlandese che dovrebbe partire titolare allo Zini, nonostante non stia vivendo un periodo di forma ottimale. Gasperini ha sottolineato l'importanza di avere pazienza con i giovani talenti, soprattutto quando provengono da contesti diversi: "È un ragazzo giovanissimo che arriva da un altro Paese, con altre esperienze, quindi un po' di adattamento deve averlo. Bisogna avere la pazienza di aspettarli questi ragazzi".
Sulle condizioni fisiche di Ferguson, l'allenatore ha aggiunto: "Ha questo problema alla caviglia e ancora non sta benissimo, ha un po’ di dolore a calciare, a colpir la palla e questo un po’ lo limita però ha grande volontà e voglia di fare. Poi sicuramente durante la partita questi piccoli acciacchi vengono superati". Queste dichiarazioni gettano un'ombra sulla sua performance, ma evidenziano anche la sua determinazione a superare le difficoltà.
La Roma, attualmente in testa alla classifica insieme all'Inter dopo le prime 11 giornate, sembra avere ancora ampi margini di miglioramento. Gasperini ha commentato: "Questa è una squadra che sta dando molto, tutti i ragazzi sono nella condizione mentale e motivazionale di fare bene, la strada tracciata è molto buona e non si può parlare di impresa dopo 11 giornate". Ha poi aggiunto: "La squadra è cresciuta dal punto di vista tecnico, ci stiamo esprimendo già molto alti dal punto di vista delle potenzialità altrimenti non saremmo in quella posizione di classifica. Poi tutto può avere margini di miglioramento, sul piano tecnico facciamo sicuramente giocate migliori rispetto a qualche settimana fa, abbiamo una coralità di gioco diversa. I margini di miglioramento ce li hanno tutti, si lavora per quello".
Sulla posizione di vertice in classifica, Gasperini ha espresso un cauto ottimismo: "Di casuale non c'è nulla, al massimo dopo pochissime partite. Dopo 11 giornate vuol dire qualcosina, sicuramente dopo il girone d'andata è più veritiero perché hai incontrato tutte le squadre. I miracoli non li fa nessuno, bisogna lavorare. Quando dico che si è liberi di sognare bisogna sognare, ma poi i sogni che si avverano sono pochi. Questo è un bel sogno, mal va che te lo ricordi per un pezzo. È presto, perché abbiamo iniziato".
L'allenatore ha anche fatto il punto della situazione sugli infortunati, fornendo aggiornamenti importanti: "Angelino ha cominciato a lavorare, anche se a livello individuale. Sta facendo buoni allenamenti, dipendiamo un po' dai medici. Dybala e Bailey stanno lavorando insieme, secondo me sono belli avanti ma abbiamo bisogno del placet. I nazionali sono arrivati un giorno prima rispetto alle altre volte, hanno giocato quasi tutti, da giovedì ci siamo aggregati tutti quanti e fatto due buoni allenamenti. Cerchiamo di ripartire da dove ci siamo lasciati, anche se alla ripresa c'è sempre un po' di incognita".
Riguardo ai precedenti negativi della Roma dopo le soste, con sconfitte sia a settembre che a ottobre, Gasperini ha minimizzato: "Non c'è niente di casuale, quando siamo andati sotto abbiamo quasi sempre perso, a parte Firenze. Ma man mano che acquisisci capacità realizzative riesci poi a superare anche un episodio sfortunato, è un processo di crescita anche questo". Infine, sulle condizioni di Hermoso, ha concluso: "Si è fermato ieri, ha un fastidio e andrà valutato, ma per domani non c'è".
In conclusione, la Roma si prepara ad affrontare la Cremonese con la consapevolezza di dover migliorare ancora, nonostante l'attuale posizione di vertice. La gestione degli infortunati e il recupero dei giocatori chiave saranno fondamentali per mantenere alta la competitività della squadra nel corso della stagione. Le parole di Gasperini invitano alla prudenza e al lavoro costante, elementi essenziali per trasformare i sogni in realtà.
