Nella 33ª giornata di Serie A, la Roma supera di misura il Verona all’Olimpico grazie a un gol facile di Shomurodov, servito da un’azione magistrale di Soulé, autentico protagonista del match. I giallorossi portano così a 17 la serie di imbattibilità nel 2025, agganciano il Bologna al quinto posto a 57 punti e si avvicinano a -2 dalla zona Champions.
La squadra di Ranieri, pur senza entusiasmare, ritrova i tre punti dopo i pareggi contro Juventus e Lazio, confermando il suo ottimo momento. Dalla sconfitta contro il Como a dicembre, la Roma ha raccolto 12 vittorie e 5 pareggi, rientrando pienamente nella corsa europea. Un risultato impensabile dopo un inizio di stagione disastroso, segnato dagli esoneri di De Rossi e Juric. Ranieri continua a tenere un profilo basso, ma il lavoro fatto è evidente.
Contro il Verona, il tecnico sceglie di partire con Baldanzi e Shomurodov, lasciando in panchina Pellegrini e Dovbyk. In mediana spazio a Cristante, preferito a Paredes, mentre in difesa gioca Celik. Zanetti risponde con Sarr e Mosquera in attacco, Bernede al posto di Suslov.
Il Verona parte con buon piglio, ma al 4’ viene punito: Soulé salta secco Valentini e serve un assist perfetto per Shomurodov, che insacca a porta vuota. I padroni di casa controllano senza spingere troppo, affidandosi ancora a Soulé, vicino al raddoppio al 15’ con un bel sinistro, disinnescato da Montipò. L’Hellas, pur restando ordinato, non crea veri pericoli: le conclusioni di Mosquera e Valentini non impensieriscono Svilar.
Nella ripresa il copione non cambia. La Roma amministra, il Verona ci prova senza trovare sbocchi negli ultimi metri. Solo qualche occasione sporadica – Mosquera e Baldanzi sfiorano il palo – anima un secondo tempo privo di emozioni. L’applauso più grande lo riceve Soulé, che lascia il campo tra gli applausi dell’Olimpico: complice anche l’assenza di Dybala, l’argentino si sta ritagliando un ruolo da protagonista e sta ripagando la fiducia e l’investimento della società.
Ora per la Roma l’appuntamento è sabato a San Siro contro la capolista Inter: una sfida che può dire molto sulle reali ambizioni Champions dei giallorossi.