Una gara memorabile si è svolta al Gran Premio d'Indonesia di Moto2, che ha visto il giovane talento brasiliano Diogo Moreira emergere come protagonista assoluto. Alla guida del suo bolide con una determinazione feroce, Moreira ha dominato la competizione fin dal semaforo verde, partendo dalla pole position e mantenendo la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi.
Questo risultato straordinario, conquistato sul circuito di Mandalika, ha consentito a Moreira di ridurre lo svantaggio nei confronti del leader della classifica generale, lo spagnolo Manuel Gonzalez, accorciando il divario da -34 a -29 punti. Un passo avanti significativo in ottica campionato, che riaccende le speranze del brasiliano in vista delle ultime gare della stagione.
In una giornata che ha visto gli spettatori tenere il fiato sospeso dall'inizio alla fine, Gonzalez si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio. Subito dietro di lui, un agguerrito Izan Guevara ha completato il terzetto dei migliori in una gara ricca di colpi di scena.
Non è stata una giornata facile per un altro dei favoriti, Aron Canet, che pur lottando strenuamente ha concluso ai piedi del podio all'asfalto indonesiano, siglando un comunque rispettabile quarto posto davanti al tenace Barry Baltus. La gara si è rivelata impegnativa con un’alternarsi di sorpassi e duelli ad alta tensione, che hanno visto negli ultimi giri delinearsi la top ten con gli ingressi di piloti del calibro di Arenas, Roberts, Ortola, Veijer e Dixon.
Il capitolo tricolore, invece, lascia un sapore amaro poiché nessun italiano è riuscito a piazzarsi in zona punti. Tony Arbolino è stato il migliore del gruppo azzurro, terminando in diciassettesima posizione. Nonostante un buon inizio, Arbolino è finito a contendersi posizioni con altri piloti di spessore come Huertas, Binder, Agius, Sasaki, Lopez e van de Goorbergh e finendo comunque davanti ai colleghi Munoz, Kunii e Navarro.
Note di sconforto anche per il connazionale Celestino Vietti. Un problema meccanico lo ha purtroppo costretto a ritirarsi dopo appena quattro giri, spezzando bruscamente ogni velleità di portare a casa punti preziosi da un circuito che si è rivelato avverso.
L’aria tropicale di Mandalika ha quindi consacrato Diogo Moreira come uno dei nomi da seguire con attenzione nel circuito mondiale, incrementando il fervore attorno a un campionato Moto2 che si mantiene interessante e agguerrito. Lo spettacolo continua, e con solo poche gare rimanenti, la strada verso il titolo è ancora tutta da scrivere. Gli appassionati di motociclismo di tutto il mondo non vedono l’ora di scoprire quali sorprese riserverà la prossima tappa di questa avvincente stagione.