OpenAI, leader nell'innovazione dell'intelligenza artificiale, ha recentemente stretto un accordo di collaborazione rivoluzionario del valore di $100 miliardi con il gigante della tecnologia Nvidia. Questa intesa, destinata a trasformare il panorama dell'AI, prevede che OpenAI noleggi i necessari acceleratori di calcolo di Nvidia, anziché acquistarli direttamente, secondo quanto riportato dal Financial Times. In parallelo, OpenAI sta anche negoziando con AMD per modalità di collaborazione simili, mantenendo comunque l'opzione di acquistare una parte degli acceleratori Instinct di AMD.
Dettagli specifici sui termini dell'accordo rimangono riservati, tuttavia è noto che OpenAI avrà il diritto di acquisire 160 milioni di azioni di AMD in diverse fasi, a un prezzo simbolico di $0,01 per azione, a condizione che siano soddisfatti determinati criteri, come il raggiungimento di un livello predeterminato del valore delle azioni AMD e l'impegno di OpenAI ad acquistare o noleggiare una determinata quantità di acceleratori Instinct. Se OpenAI riuscisse a sfruttare appieno questa opportunità, potrebbe arrivare a possedere il 10% delle azioni di AMD, che attualmente possiede una capitalizzazione di mercato di circa $330 miliardi.
Le notizie di questa partnership hanno spinto il valore delle azioni AMD a salire di oltre il 24%, con analisti di Jefferies che prevedono una crescita a $300 per azione, rispetto agli attuali circa $204. Il CFO di AMD, Jean Hu, ha dichiarato che l'accordo con OpenAI permetterà all'azienda di generare entrate per decine di miliardi di dollari. Gli esperti di Jefferies ritengono che, nei prossimi quattro anni, AMD potrebbe guadagnare almeno $100 miliardi non solo dalla collaborazione con OpenAI, ma anche attraverso altri clienti. Inoltre, la crescente adozione dei processori EPYC permetterà ad AMD di espandere la sua quota di mercato nel settore di riferimento del 5%.
Se l'accordo con AMD prevede la creazione di data center con una capacità totale fino a 6 GW, la collaborazione con Nvidia prevede di introdurre almeno 10 GW di capacità di calcolo. Secondo OpenAI, un gigawatt di capacità costerebbe in media $50 miliardi in termini di investimenti, di cui due terzi verrebbero spesi per l'acquisto di acceleratori e la costruzione dell'infrastruttura necessaria. Così, il valore potenziale per AMD in legame con OpenAI potrebbe toccare centinaia di miliardi di dollari. Tuttavia, poiché parte della capacità verrà noleggiata attraverso fornitori di servizi cloud a cui AMD fornirà i suoi acceleratori, non tutta la produzione di AMD sarà direttamente destinata a OpenAI.
A completare il quadro degli investimenti nei data center, OpenAI punta a coinvolgere altri partner come Oracle e SoftBank per costruire negli Stati Uniti infrastrutture computazionali con una capacità fino a 7 GW. Complessivamente, OpenAI ambisce a disporre di un'infrastruttura dedicata fino a 23 GW, con costi di capitale attorno a $1 trilione, nonostante non tutti questi fondi saranno diretti ai progetti di OpenAI stessa. Infatti, l'azienda ha già raccolto fino a $60 miliardi, sebbene le sue entrate annuali risultino intorno ai $13 miliardi, il che significa che il suo business rimarrà in perdita per un certo lasso di tempo. Inoltre, l'accordo con Nvidia ha un ulteriore vantaggio per OpenAI: grazie a questa collaborazione, l'azienda potrà ottenere finanziamenti bancari a condizioni più favorevoli.