Amazon entra ufficialmente nella competizione per l'internet satellitare con il rebranding del suo Project Kuiper, ora noto come Amazon Leo. Il nome Leo, acronimo di Low Earth Orbit (orbita terrestre bassa), indica la posizione dei satelliti a un'altitudine inferiore ai 2000 km. Attualmente, Amazon ha già 153 satelliti operativi in questa orbita.
La decisione di cambiare nome, secondo l'azienda, è dovuta al fatto che Project Kuiper era semplicemente un nome in codice utilizzato nelle prime fasi di sviluppo del programma. "Ora siamo pronti a presentare il nostro marchio definitivo: Amazon Leo, un riferimento diretto alla costellazione di satelliti in orbita bassa che alimenterà la nostra rete", ha dichiarato Amazon. Il nome originale, Project Kuiper, si ispirava alla Fascia di Kuiper, una regione del sistema solare situata oltre l'orbita di Nettuno.
I lavori su questo ambizioso progetto sono iniziati nel 2019. Finora, sono stati effettuati sei lanci, tre dei quali utilizzando i razzi Falcon 9 di SpaceX, che hanno portato in orbita un totale di 72 satelliti. L'obiettivo di Amazon è quello di realizzare oltre 80 missioni, lanciando circa 3000 satelliti. Il principale concorrente in questo settore è proprio SpaceX, che ha recentemente superato il traguardo dei 10.000 satelliti Starlink in orbita.
Nonostante il significativo divario rispetto alla concorrenza, Amazon si mostra ottimista. In una dichiarazione, l'azienda ha sottolineato: "Gestiamo una delle più grandi linee di produzione di satelliti al mondo. Abbiamo sviluppato alcuni dei terminali cliente più avanzati mai creati, tra cui la prima antenna phased array commerciale in grado di supportare velocità gigabit. Abbiamo già più di 150 satelliti in orbita, e clienti e partner come JetBlue, L3Harris, DIRECTV Latin America, Sky Brasil e NBN Co., l'operatore nazionale di banda larga australiano, hanno già aderito al servizio."
L'ingresso di Amazon nel mercato dell'internet satellitare rappresenta una sfida diretta a Starlink e potrebbe portare a una maggiore concorrenza e a prezzi più accessibili per i consumatori. La tecnologia satellitare offre la possibilità di portare la connettività a banda larga anche nelle aree più remote e difficili da raggiungere, superando i limiti delle infrastrutture terrestri tradizionali. Il successo di Amazon Leo dipenderà dalla capacità dell'azienda di lanciare e gestire la sua costellazione di satelliti in modo efficiente, offrendo un servizio affidabile e competitivo.
Le implicazioni di questa competizione vanno oltre la semplice fornitura di internet ad alta velocità. La connettività globale può favorire lo sviluppo economico, l'accesso all'istruzione e alla sanità, e la diffusione di informazioni e cultura. Sia Amazon Leo che Starlink promettono di rivoluzionare il modo in cui il mondo si connette, aprendo nuove opportunità per individui e comunità in tutto il globo. Resta da vedere quale delle due aziende riuscirà a conquistare la leadership in questo settore in rapida crescita.
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