Recentemente, nel panorama digitale russo è emersa la notizia secondo cui YouTube avrebbe completamente rimosso la pubblicità dai video in lingua russa, illudendo gli utenti con un apparente accesso gratuito a YouTube Premium. Ma queste affermazioni si sono rivelate esagerazioni. In realtà, la pubblicità continua ad esistere, e la monetizzazione per i creatori di contenuti prosegue come sempre. Il colosso del video sharing ha semplicemente aggiornato la propria strategia di targeting pubblicitario.
In effetti, diversi creatori di contenuti russi hanno ricevuto un'email da YouTube questa settimana, informandoli delle imminenti variazioni nel modo in cui viene gestita la pubblicità. Questa modifica potrebbe comportare una diminuzione dei profitti per alcuni di essi. La comunicazione dell'azienda spiega come questa scelta sia guidata dalle lamentele di inserzionisti esteri, i quali hanno notato che le loro inserzioni non erano visualizzate dal pubblico giusto nei video in russo.
Dal 2022, YouTube ha smesso di visualizzare spot pubblicitari agli utenti con IP russo. Questo blocco ha spinto molti ad adottare strumenti tecnici per aggirare le restrizioni dell'accesso alla piattaforma, permettendo di visualizzare i contenuti come se fossero utenti internazionali e mostrando loro pubblicità estere. Inevitabilmente, questo ha portato al malcontento tra gli inserzionisti all'estero, i cui messaggi pubblicitari venivano diretti a un pubblico non mirato.
Per affrontare questa problematica, YouTube ha introdotto nuovi metodi di targeting pubblicitario, avvisando alcuni blogger che questo aggiornamento potrebbe influenzare i loro introiti. Nella suddetta email, YouTube dichiarava: "Alcuni dei nostri inserzionisti hanno espresso preoccupazioni osservando un aumento degli annunci nei video in lingua russa, anche se non era previsto. YouTube si impegna a garantire che le campagne pubblicitarie raggiungano il pubblico desiderato, pertanto abbiamo recentemente aggiornato il nostro sistema di targeting per assicurare che vengano visualizzati nelle regioni scelte dagli inserzionisti. Queste modifiche possono causare fluttuazioni nei ricavi per alcuni canali".
Sul web russo si è diffusa la voce che le pubblicità sarebbero scomparse per gli utenti che utilizzano metodi per migliorare la velocità di YouTube, paragonabile all'esperienza di abbonati YouTube Premium. Alcuni media hanno persino dichiarato, erroneamente, che la pubblicità sarebbe stata esclusa completamente dai video in lingua russa, privando i creatori di ricavi pubblicitari.
Ciononostante, l'analisi della situazione rivela che non è pianificato un completo spegnimento della pubblicità sui canali russi di YouTube. La piattaforma sta semplicemente intervenendo con un aggiustamento degli algoritmi pubblicitari, per evitare che i contenuti degli inserzionisti occidentali non siano mostrati ad audience non pertinenti. Un rapido controllo ha confermato che gli spot pubblicitari continuano a comparire nei video pubblicati da creatori russi, e parecchi di questi hanno confermato che la monetizzazione dei loro video prosegue senza interruzioni. YouTube aveva già apportato modifiche precedenti alla struttura di monetizzazione per gli autori russi, ed è plausibile che questa sia una nuova iterazione, senza però alterare radicalmente l'accesso alla pubblicità per gli utenti russi.
In conclusione, gli utenti in Russia continueranno a visualizzare le inserzioni, specialmente se utilizzano strumenti per aggirare rallentamenti. Pertanto, parlare di "YouTube Premium gratuito" risulta essere prematuro. Tuttavia, i creatori di contenuti potrebbero dover affrontare variazioni nei loro introiti, poiché YouTube amplifica la precisione nel filtro dell'audience delle pubblicità.