Un recente studio condotto da Graphite, società specializzata nell'ottimizzazione SEO, ha rivelato un dato sorprendente: a partire da Novembre 2024, il numero di testi generati dall'intelligenza artificiale (AI) presenti online ha superato quello dei contenuti prodotti da autori umani. Questa scoperta, pubblicata il 12 Novembre 2025, solleva interrogativi significativi sul futuro della creazione di contenuti, sull'affidabilità delle informazioni online e sull'efficacia delle strategie SEO.
Lo studio di Graphite si basa sull'analisi di un campione di 65.000 articoli in lingua inglese pubblicati a partire da Gennaio 2020. È importante sottolineare che la metodologia utilizzata presenta delle limitazioni, in primis l'affidabilità degli algoritmi di rilevamento di testi AI, notoriamente imperfetti. Graphite ha cercato di mitigare questo problema implementando sistemi di verifica e ricontrollo, definendo come "validi" i testi a cui gli algoritmi attribuiscono una probabilità superiore al 50% di essere stati generati dall'AI.
Un'altra sfida consiste nella crescente sofisticazione dei modelli AI, che rende sempre più difficile distinguere i testi generati automaticamente da quelli scritti da persone. Tuttavia, i risultati dello studio offrono spunti di riflessione importanti. Nonostante la proliferazione di contenuti AI, solo una minoranza di questi (circa il 20%) riesce a posizionarsi efficacemente nei risultati di ricerca. Questo suggerisce che la qualità e l'originalità dei contenuti umani continuano a essere premiate dagli algoritmi di ricerca.
È interessante notare che, secondo lo studio, la crescita dei testi AI sembra essersi arrestata negli ultimi mesi. Questa tendenza non deve essere interpretata come un rifiuto totale dell'AI da parte dei creatori di contenuti. Piuttosto, è probabile che molti autori abbiano integrato l'intelligenza artificiale nel loro flusso di lavoro in modo più strategico, utilizzandola come strumento di supporto anziché come sostituto della creatività umana. In questo scenario, l'AI può essere impiegata per generare bozze iniziali, fornire spunti di ricerca o automatizzare compiti ripetitivi, consentendo agli autori di concentrarsi sugli aspetti più creativi e strategici del loro lavoro.
L'integrazione dell'AI nel processo di creazione di contenuti rappresenta una sfida e un'opportunità. Da un lato, l'AI può aumentare l'efficienza e la produttività, consentendo di produrre maggiori quantità di contenuti in tempi più brevi. Dall'altro, è fondamentale garantire che i contenuti generati dall'AI siano accurati, originali e in linea con gli standard etici e qualitativi. La diffusione di informazioni errate o fuorvianti, così come la violazione del copyright, sono rischi concreti che devono essere affrontati con attenzione.
In conclusione, lo studio di Graphite evidenzia una trasformazione significativa nel panorama della creazione di contenuti online. Mentre l'AI continua a evolversi e a integrarsi sempre più nel nostro modo di lavorare, è essenziale sviluppare strategie e competenze che ci consentano di sfruttare al meglio il potenziale di questa tecnologia, preservando al contempo i valori dell'autenticità, della creatività e della qualità.
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