17 maggio 2025
- L'
Europa
si prepara a una svolta epocale nel campo dell'
energia grazie
all'adozione di reattori alimentati con
torio
e
uranio rigenerato
. Questa innovazione promette non solo di produrre energia pulita ma anche di ridurre drasticamente la necessità di costosi depositi di rifiuti nucleari, risolvendo un problema che affligge il continente da anni.
La tecnologia dei reattori a sali fusi, che aveva attirato inizialmente l'attenzione dei ricercatori cinesi, sta ora guadagnando interesse anche in Europa. Questi reattori utilizzano una combinazione di isotopi di torio e uranio esausto come carburante, permettendo di trasformare i rifiuti nucleari in preziosa energia. Questo processo affronta al contempo due problemi fondamentali: la riduzione dei rifiuti e l'approvvigionamento energetico sostenibile.
Secondo le stime, l'Unione Europea ha accumulato una quantità di rifiuti nucleari sufficiente per alimentare il continente per più di 40 anni se convertita adeguatamente. L'energia consueta derivata dal processo di decadimento dell'uranio negli attuali reattori atomici sfrutta solo circa il 10% dell'energia disponibile. Il resto contribuisce alla produzione di rifiuti radioattivi che mantengono la loro pericolosità per millenni, richiedendo quindi complessi e costosi sistemi di stoccaggio. Invece, i reattori al torio permettono di riutilizzare questi rifiuti come carburante, rilanciando il processo di fissione nucleare e generando nuovo calore ed energia.
Un esempio significativo di questi sviluppi arriva dal progetto del giovane e dinamico start-up
Thorizon
, con base tra Francia e
Paesi Bassi
. L'azienda ha già attratto 42 milioni di euro in finanziamenti, con l'obiettivo di creare il primo reattore operativo entro il
2030
. Questa unità iniziale sarà un reattore termico in grado di produrre calore per processi industriali, con una capacità di 250 MW. Successivamente, è prevista un'espansione per generare fino a 100 MW di energia elettrica variabile a seconda delle esigenze, offrendo una flessibilità di output da 50 a 300 MW.
Il design unico di questo reattore europeo si basa su cartucce cilindriche intercambiabili di combustibile, che contengono una miscela di sale, torio e uranio esaurito. Questo approccio innovativo elimina i problemi di corrosione associati ai sistemi tradizionali di trasporto del sale fuso attraverso il reattore. Le cartucce permettono un ciclo di funzionalità continuo e stabile.
Questi sviluppi fanno parte di un più ampio 'rinascimento nucleare', che è arrivato alla ribalta grazie alle lezioni apprese dal passato. Dopo una serie di incidenti gravi nelle centrali nucleari di tutto il mondo, la tecnologia sta ottenendo una seconda possibilità, sottolineata dalla promessa di sfruttare l'energia nucleare in modo sicuro ed efficiente. Se la gestione di queste tecnologie moderne sarà appropriata, l'energia nucleare potrebbe tornare ad essere una componente fondamentale del mix energetico globale, eliminando il rischio di incidenti e massimizzando i benefici ambientali ed economici.
