Il calcio europeo è stato recentemente scosso da una decisione senza precedenti che ha coinvolto Crystal Palace e Nottingham, entrambi club della Premier League inglese. Questo cambiamento, comunicato ufficialmente mercoledì, 9 luglio, è stato innescato dalla situazione del Lione, club francese che, nonostante problemi finanziari, è stato confermato per disputare la Europa League. Questo sviluppo ha avuto ripercussioni dirette sul futuro europeo delle squadre inglesi.
L'entusiasmo al Crystal Palace per aver vinto la coppa nazionale doveva essere temperato dalla notizia che sarebbe stato relegato dalla Europa League alla Conference League, mentre il Nottingham si è visto promuovere nella competizione più prestigiosa. Il fulcro di questa situazione risiede nella proprietà condivisa: entrambe le squadre sono controllate da John Textor. Le regole della UEFA vietano che due club dello stesso proprietario partecipino contemporaneamente alla stessa competizione europea, qualora le loro qualificazioni coincidano.
La scelta di promuovere il Lione, che ha concluso il campionato francese al sesto posto, nella Europa League, ha penalizzato il Crystal Palace, che aveva ottenuto il diritto di parteciparvi grazie al suo successo nella coppa nazionale. Per questa ragione, sono state prese misure correttive, destinate a rispettare le normative UEFA. La lega francese ha dato priorità a chi ha ottenuto un piazzamento più alto nel campionato, il che ha reso necessario ridispiegare la presenza dei club inglesi nei tornei europei.
Il Lione parteciperà quindi alla Europa League grazie al suo piazzamento più alto, mentre il Crystal Palace, terminato dodicesimo in campionato, dovrà adattarsi ora alla Conference League, una ‘declassamento’ che potrebbe influenzare sia il morale dei giocatori sia le strategie societarie per la prossima stagione. Questo spostamento ha aperto una porta verso l'Europa League per il Nottingham, che aveva finito al settimo posto della Premier League, consentendo così al club di affrontare una sfida di livello superiore rispetto alla stagione precedente.
I tifosi si preparano ora a un'estate di riorganizzazioni e aggiustamenti, mentre i club coinvolti devono fare i conti con movimenti di mercato e previsioni finanziarie influenzate dal diverso status nei tornei europei. L'ufficialità dell'annuncio della UEFA è attesa a breve e si prevede che stimolerà ulteriori discussioni sul ruolo delle regole di proprietà multi-club nel calcio moderno.