La Federcalcio russa ha ufficialmente dichiarato la propria disponibilità a ospitare gli Europei del 2032 qualora l'Italia dovesse rinunciare a causa delle difficoltà legate all'adeguamento degli stadi. L'annuncio è stato fatto dal presidente della Federcalcio di Mosca, Alexander Dyukov, in un'intervista al sito russo Sport.ru, aprendo un nuovo scenario per l'assegnazione del prestigioso torneo continentale.
Di fronte alla domanda sulle possibili conseguenze nel caso in cui "l'Italia perdesse il diritto a ospitare il torneo a causa del problema degli stadi", Dyukov ha risposto in modo diretto, offrendo la piena disponibilità della Russia a farsi carico dell'organizzazione. La situazione degli stadi italiani è da tempo sotto osservazione da parte dell'UEFA, con preoccupazioni crescenti riguardo alla capacità del paese di rispettare le scadenze e gli standard richiesti per un evento di tale portata.
Secondo quanto riportato dal sito russo, l'UEFA avrebbe approvato solo una delle dieci sedi proposte dall'Italia, un segnale allarmante che potrebbe portare a una revisione dell'assegnazione del torneo. In questo contesto, la Turchia, co-organizzatrice con l'Italia della competizione, potrebbe vedersi assegnare l'intero evento, oppure la Russia potrebbe entrare in gioco come alternativa credibile.
La candidatura della Russia per Euro 2032 rappresenta una mossa audace e strategica, che mira a riportare il paese al centro del panorama calcistico internazionale dopo le sanzioni e le esclusioni subite a seguito del conflitto in Ucraina. L'UEFA, tuttavia, dovrà valutare attentamente tutti gli aspetti politici, economici e logistici prima di prendere una decisione definitiva. La situazione rimane in evoluzione, con l'Italia che dovrà dimostrare di poter superare le difficoltà infrastrutturali e garantire la realizzazione di stadi moderni e funzionali in tempo per l'inizio del torneo.
L'offerta russa pone ulteriori interrogativi sul futuro di Euro 2032 e sulla capacità dell'Italia di mantenere il proprio impegno. La competizione si preannuncia accesa, con diversi paesi pronti a contendersi l'organizzazione di uno degli eventi sportivi più importanti al mondo. Sarà fondamentale monitorare da vicino gli sviluppi nei prossimi mesi per capire quale sarà il destino di questo torneo e quale nazione avrà l'onore di ospitarlo.
Al di là delle questioni puramente calcistiche, la candidatura russa solleva anche importanti questioni geopolitiche. L'eventuale assegnazione del torneo a Mosca rappresenterebbe un segnale forte da parte dell'UEFA, che dovrebbe tenere conto delle implicazioni politiche e sociali di una tale decisione. La scelta finale dovrà bilanciare attentamente gli aspetti sportivi, economici e politici, in un contesto internazionale sempre più complesso e delicato.
Nel frattempo, l'Italia è chiamata a reagire prontamente, accelerando i lavori di adeguamento degli stadi e presentando un piano credibile e convincente all'UEFA. La posta in gioco è alta, non solo per il prestigio sportivo del paese, ma anche per l'indotto economico e turistico che un evento come Euro 2032 potrebbe generare. La sfida è lanciata, e l'Italia dovrà dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.
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