Nel sempre dinamico mondo della tecnologia, le occasioni mancate spesso si trasformano in affascinanti narrazioni ricche di insegnamenti. Una di queste riguarda Google e una mossa che avrebbe potuto cambiare il panorama dell'intelligenza artificiale. Prima che OpenAI conquistasse il mondo con ChatGPT, Google aveva tra le mani un asso nella manica: un modello linguistico avanzato chiamato LaMDA. Questo potenziale game-changer, tuttavia, non vide mai la luce a causa di decisioni interne che ne impedirono il lancio.
La storia è stata recentemente condivisa durante un podcast da Mustafa Suleyman, attualmente a capo del dipartimento di intelligenza artificiale di Microsoft. Egli ha rivelato che Google aveva sviluppato LaMDA come una tecnologia in grado di rivoluzionare l'interazione degli utenti con il web, anticipando le capacità di ChatGPT. Tuttavia, nonostante il suo potenziale rivoluzionario, il progetto si arenò a causa di scetticismo e preoccupazioni legate alla sicurezza e all'affidabilità del sistema.
Il 17 luglio 2025, durante un'intervista, Suleyman ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera e discusso le prospettive future nel campo dell'intelligenza artificiale, evidenziando come le tecnologie emergenti stiano già trasformando il mercato del lavoro e avvicinando il concetto di superintelligenza. Tra i vari argomenti, ciò che ha suscitato un particolare interesse è stata la decisione di Google di non procedere con il lancio di LaMDA.
Suleyman descrive l'allora leadership di Google come indecisa nel portare LaMDA sul mercato, principalmente per le preoccupazioni legate alla sicurezza, tra cui le possibili 'allucinazioni' che il sistema avrebbe potuto generare. Questi difetti percepiti, accoppiati alla paura di compromettere il core business del motore di ricerca, portarono a questa storica decisione. Secondo il racconto di Suleyman, LaMDA rappresentava il "ChatGPT prima del ChatGPT", ma le esitazioni prevalsero sulle ambizioni.
Nonostante le critiche interne, alcune voci all'interno di Google vedevano LaMDA come il futuro inevitabile. La crescente adozione di soluzioni di intelligenza artificiale, come Comet di Perplexity e le avanzate di OpenAI, testimoniano questa visione. Tuttavia, per Suleyman, la mancata realizzazione del progetto fu un punto di svolta. Dopo aver lasciato Google nel 2022, fondò Inflection AI, un'avventura nel settore dell'IA che attirò un significativo finanziamento di 1,5 miliardi di dollari.
La narrazione offerta da Suleyman non solo illumina una vicenda poco conosciuta, ma suggerisce riflessioni su quanto le decisioni manageriali possono modellare il futuro della tecnologia. Sebbene Google abbia perso un'occasione, questo ha permesso a nuovi attori di emergere sulla scena dell'intelligenza artificiale. Le reticenze iniziali non hanno fermato il potenziale del progetto di Suleyman, che ha trovato nuova vita attraverso gli sforzi di Inflection AI. Queste iniziative continuano a essere pionieri nello sviluppo di soluzioni innovative che trasformano il nostro modo di interagire con le informazioni.
Questo episodio sottolinea come ogni grande innovazione richieda non solo tecnologia avanzata, ma anche una visione audace. Suleyman ha perseguito questa visione con determinazione, fondando nuove iniziative che oggi guardano con ottimismo al futuro dell'intelligenza artificiale. La storia di LaMDA risuona come un inno alla necessità di approcci coraggiosi nel progresso tecnologico, ricordandoci che ogni decisione detiene il potere di influenzare profondamente l'evoluzione del nostro mondo digitale.