Il holding Alphabet, proprietario di Google, ha annunciato un massiccio investimento da 5 miliardi di sterline, equivalente a 6,8 miliardi di dollari, per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale nel Regno Unito. Questa notizia coincide con l'imminente visita ufficiale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prevista per il 16 settembre. Gli osservatori prevedono che questa visita comporterà la firma di numerosi accordi commerciali, potenziando ulteriormente i legami economici tra i due paesi.
L'annuncio delle investimenti di Alphabet rappresenta una significativa iniezione di fiducia per il settore tecnologico britannico. Tra le tante iniziative, Google ha deciso di aprire un nuovo centro per l'elaborazione dati a Waltham Cross, una città a nord di Londra. Questo centro all'avanguardia contribuirà ad accelerare i servizi di intelligenza artificiale come Google Cloud, Workspace, la ricerca e le mappe. L'investimento non si limita a potenziare la tecnologia; si stima infatti che creerà circa 8250 posti di lavoro all'anno nel Regno Unito.
Un altro aspetto saliente di questa mossa è il finanziamento per DeepMind, la società londinese parte di Alphabet, nota per la ricerca avanzata nel campo dell'intelligenza artificiale sotto la guida del vincitore del Premio Nobel, Demis Hassabis. Ruth Porat, presidente e capo degli investimenti di Alphabet e Google, ha espresso quanto questo investimento rinforzi la posizione di Google nel Regno Unito, aiutando il paese a realizzare il suo potenziale nel settore dell'IA. Si stima che tale evoluzione potrebbe aggiungere 400 miliardi di sterline all'economia britannica entro il 2030, migliorando anche servizi sociali cruciali.
In aggiunta, Google ha siglato un accordo con il colosso petrolifero britannico Shell per la gestione delle forniture di energia rinnovabile nel paese. Questo contributo segna un ulteriore passo avanti nella stabilizzazione del sistema energetico britannico, nel contesto del più ampio processo di transizione energetica. L'alleanza tra le due aziende non solo supporta l'adozione delle energie rinnovabili ma si allinea anche agli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di carbonio.
L'iniziativa di Alphabet non solo garantirà avanzamenti tecnologici ma fornirà anche uno stimolo cruciale all'economia nazionale, contribuendo alla crescita e al rafforzamento del settore tecnologico britannico in un periodo di sfide politiche ed economiche incerte. Così, mentre il Regno Unito naviga tra le turbolenze dell'era post-Brexit, investimenti di tale portata rappresentano una scintilla di opportunità e un sostegno al rinvigorimento della posizione del paese come leader nel mondo dell'innovazione tecnologica.